ItaliaOggi, 25 maggio 2024
L’Estonia vuole mettere il riconoscimento facciale nei negozi per contrastare i taccheggiatori
I retailer vogliono installare telecamere dotate di questa tecnologia, come è stato spiegato nel rubrica Aktuaalne kaamera sul telegiornale di Etv, ma l’Ispettorato per la protezione dei dati (Andmekaitse inspektsioon) ha affermato che, secondo la legge attuale, l’implementazione di una tecnologia di questo tipo violerebbe i requisiti sulla privacy.
Kaupmeeste liit, l’associazione estone dei retailer, non demorde e vuole «utilizzare il riconoscimento facciale per identificare le persone che ripetutamente commettono taccheggi», ha spiegato a Err, Erkki Laugus, l’a.d. dei grandi magazzini Kaubamaja. Tuttavia, resta il problema di privacy e quello del superamento dei limiti in vigore sull’utilizzo dei dati biometrici.
I tacccheggi sono aumentati dopo il Covid con bande che rubano in maniera seriale nei negozi: nel 2023, secondo i dati del ministero della giustizia, gli episodi di taccheggio sono aumentati del 39% in Estonia, causando perdite dichiarate per 15 milioni di euro.
Intanto la discussione è aperta e tra un paio di settimane l’Associazione dei commercianti, la procura e l’Ispettorato per la protezione dei dati si vedranno per discutere su cosa sia possibile effettivamente fare.