Corriere della Sera, 12 maggio 2024
Camila Giorgi è sparita per non pagare le tasse?
iappare (ma solo virtualmente) ed è subito congedo: «Sono felice di annunciare formalmente il ritiro dalla mia carriera tennistica» scrive su Instagram. Camila Giorgi si scioglie dall’abbraccio con i fan a un mese suppergiù dalla sua sparizione. Motivo? Un contenzioso con il Fisco. Ora che la tennista si rivela scoperta sul fianco (insidioso) delle tasse da pagare neppure papà Sergio può aiutare. Anzi, come vedremo, l’allenatore di una vita, il babbo-mito, potrebbe risultare altrettanto vulnerabile. Accade, infatti, che il giallo dell’ultimo mese sulla scomparsa della talentuosa tennista ( forfait alle gare degli Internazionali di tennis del Foro Italico) abbia una soluzione semplice e imprevista al tempo stesso: il Fisco che le ha pignorato 480 mila euro presso la Federtennis. Lo Stato italiano è sulle tracce di Giorgi dal 15 aprile scorso, quando, i funzionari delle Entrate di Firenze (lei risiede a Prato) avrebbero dovuto recapitarle tutta la documentazione del caso. Cartelle esattoriali evase. Conti da pagare. E quell’avviso, da prendere assai sul serio, di un’indagine che potrebbe portare a un processo. Capita alla ragazza dalla racchetta magica quello che accade a molti altri. Un accertamento fiscale ha fotografato una serie di clamorosi illeciti. Camila non ha mai presentato una regolare dichiarazione dei redditi come prevede la legge. Mai una compilazione. Mai un versamento. Prodigio sul campo, fantasma per il Fisco. Ma non è tutto. Perché la tennista, molto attiva sui social, sarebbe l’erede di una famiglia in difetto sotto il profilo dei tributi versati o da versare. Anche papà Sergio, l’argentino con il pallino della competizione che le fa da allenatore, avrebbe più di un problema insoluto con l’agenzia delle Entrate. Così l’improvvisa fuga dall’agonismo sembra avere il sapore di una lotta estrema con l’erario.
Padre argentino, mamma maceratese, Camila potrebbe ora aver lasciato l’Europa per la California (alle autorità di polizia italiane, da quando di lei non si sa più nulla, non è mai arrivata una denuncia di scomparsa). Quanto durerà questa fuga non è chiaro. Come non è chiaro cosa abbia davvero in mente l’atleta rispetto alle contestazioni del Fisco. Ma i fatti, messi in fila l’uno dopo l’altro, sono questi.
Di lei si erano occupati i social dopo che un post su Instagram, pubblicato nel giorno dell’avvio degli Internazionali di tennis, la mostrava, al solito, in gran forma, dentro un abitino di pizzo dal glamour vagamente retrò. Poi, più nulla. Ora la fuga di Camila diventa materia per i magistrati. Perché, come è noto, il Fisco avvisa il contribuente in difetto proponendogli di pagare il dovuto, magari a rate. Ma poi, nel caso in cui non si trovasse accordo, il rischio è una condanna per evasione. E allora addio sponsor.
C’è un altro capitolo che getta ombra sulla reputazione di Camila. Era il 2022 e Giorgi avrebbe clamorosamente eluso le vaccinazioni anti Covid. Per questa ragione il suo nome era comparso assieme a quello della cantante Madame (Francesca Calearo) nei registri della Procura di Vicenza in un caso di falso (il medico coinvolto avrebbe gettato i vaccini anziché immunizzare i pazienti). I suoi green pass si erano rivelati fasulli e i magistrati lo scorso 2 marzo hanno chiesto il processo.
I 480 mila euro
L’agenzia delle Entrate la cerca dal 15 aprile, le sono stati sequestrati già 480 mila euro
La tennista dai settecentomila follower – tutti su Instagram – ha sempre curato carriera e immagine a tutto tondo. Un anno fa, intervistata dal Corriere, aveva detto: «È diventata meme sui social una mia frase: “I don’t follow tennis”, non mi occupo di tennis. Nel senso che finito il torneo, parlo d’altro. È normale. Un trofeo in più non mi stravolge l’esistenza, il tennis è un lavoro e vincere mi fa piacere, ovvio, ma il senso della vita è un altro. Ogni volta che vinco un titolo, mi chiedono: cosa cambia ora? Non cambia niente! Cambia che domani faccio un’altra cosa». Vagamente spavalda ma sempre molto amata dai fan aveva rivendicato: «La mia vita non è solo sport... C’è tanta invidia in giro, la gente parla senza conoscerci e senza sapere».
Ora, forse, è arrivato il momento di spiegare.