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 2024  maggio 08 Mercoledì calendario

La Victgorinox produrrà coltellini senza lama

Dall’azienda che rifornisce l’esercito di un Paese neutrale non ci si poteva che attendere un coltello senza lame. Victorinox, leggendario marchio elvetico che produce il celebre coltellino multiuso, ha annunciato una decisione a suo modo epocale: produrrà il primo coltellino-non-coltellino. Ci saranno un sacco di tools, di attrezzi, che renderanno l’oggetto comunque attraente, ma non quello più importante, o quanto meno quello che dà un senso al nome dell’oggetto: la lama.
Il motivo di questa scelta è, come fanno sapere da Ibach, la necessità di rispondere all’aumento della piccola criminalità, che ha spesso nel coltello, meglio se tascabile, il suo principale alleato. La scorsa settimana il giudice dell’Alta Corte britannica sir Pushpinder Singh Saini ha denunciato la «piaga del crimine con coltello» a Bristol e nelle aree circostanti, facendo riferimento all’omicidio del sedicenne Mikey Roynon, un rapper adolescente colpito al collo durante una festa in una casa di Bath, un caso che ha scosso il Regno Unito. Chiaro che i signori del cantone di Schwyz si sentano chiamati in causa e immaginino di dover dare un segnale forte, un po’ per salvare il mondo e molto per salvare il proprio fatturato. Del resto già in molti Paesi vigono restrizioni o divieti alla detenzione dell’iconico oggetto rosso, in funzione delle diverse regole che vigono nei vari Paesi sulla lunghezza consentita della lama. Il rischio è che le vendite crollino e comunque bisogna ripulire l’immagine di un’azienda sempre più spesso associata a casi di cronaca nera. «Siamo preoccupati per la crescente regolamentazione dei coltelli a causa della violenza nel mondo», ha detto al Guardian con toni fin troppo enfatici l’attuale ceo, Carl Elsener, esponente della quarta generazione dell’azienda familiare svizzera fondata nel 1884 da Karl Elsener I.
Victorinox produce oltre 10 milioni di utensili ogni anno e sta guardando con sempre maggiore attenzione a quelle categorie che vogliono avere in tasca un attrezzo multifunzione ma del coltello non sanno cosa farsene. Ha già messo in commercio un coltellino per golfisti, e ne sta studiando uno per ciclisti, clienti ideali perché prima o poi capita loro di dover cambiare una gomma o fare una piccola riparazione al volo. Ma finora in ogni attrezzo Victorinox, a qualsiasi utente fosse destinato
(e ce ne sono oltre quattrocento tipi), c’era sempre una lama. Ora invece è giunto il momento di disarmare l’oggetto. Del resto il coltellino Victorinox è uno strumento ambiguo per natura: oggetto dal design irresistibile, capolavoro di compattezza e funzionalità, che però finisce regolarmente nei cestini dei controlli in aeroporto o sequestrato dalla polizia che ti controlla lo zaino, dove magari lo hai dimenticato.
Ecco: ma un Victorinox senza lama avrà mercato? Certo, resta il fascino del marchio, quella bandierina con lo scudetto rossocrociato che è il simbolo dell’efficacia e della precisione da cui noi italiani, un po’ cialtroni, siamo invincibilmente attratti. Restano cacciaviti, forbicine, cavatappi, limette per le unghie, pinzette. Basteranno? Ma del resto, se hanno un senso il caffè decaffeinato e il pane senza glutine, lo avrà anche il coltellino decoltellinizzato