la Repubblica, 7 maggio 2024
Per entrara a medicina bisogna sapere chi è Sandra Milo
Chi non ha studiato fino ad oggi ha solo una sola possibilità, mettersi sotto e memorizzare più domande possibile. Da ieri sono online i 3.500 quesiti, con relative soluzioni, tra i quali ne verranno estratti 60 per che comporranno il test di ammissione a Medicina, in programma il 28 maggio, e a Veterinaria, il 29 maggio. Le materie sono cinque, “Competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi” (245 domande, tra le quali ne saranno selezionate 4), “Ragionamento logico e problemi” (280 domande, 5 delle quali selezionate), “Chimica” (1.015 domande, delle quali se ne useranno 15), “Biologia” (1.190 domande, 23 delle quali saranno scelte), “Matematica e fisica” (770 domande, ne verranno sorteggiate 13). Per la prima volta si adotta il nuovo sistema, che prevede appunto la presentazione di tutte le domande da parte del ministero dell’Università. Un po’ come succede, per capirsi, con gli esami della patente.
La cultura generale
La categoria “Competenze di lettura” è quella che si può definire di cultura generale, su cui comunque vengono fatte 4 domande.Inizia con un testo dedicato al giornalista Tiziano Terzani, sul quale vengono fatti alcuni quesiti. Ma i giovani candidati dovranno anche confrontarsi, se verrà sorteggiato, con un libro che in questi mesi ha avuto grande successo ed è uno dei candidati allo Strega, “Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi. C’è poi un testo dedicato ai podcast, tratto da un libro di Jonathan Zenti, una domanda su cosa sia il Pnrr, un’altra su Irpef e Irap. Ai candidati potrebbe essere chiesto cosa significa il termine “pletora”. Alcune risposte sono molto facili. Dopo un passaggio de L’isola di Arturo di Elsa Morante nel quale si parla di “tempo volubile” si chiede come possa essere sostituito l’aggettivo. Con mutevole, stabile, ventoso, piovoso oppure sereno. Ci sono anche passaggi del codice di deontologia medica, di un editto di Carlo Magno, e ancora quesiti sul Mes, sull’enciclica Laudato sii, su Martin Lutero, sull’architetto che ha firmato il progetto per la ricostruzione del ponte Morandi. Ci sono anche passaggi sanitari, come un testo sull’hiv. Poi, si trovano scritti sugli eschimesi e su Sandra Milo come attrice, sulla professione giornalistica, su Pina Bausch.
Da questa categoria verranno selezionate appena quattro domande per il test di fine mese ma comunque, da sempre, è fonte di polemiche. “La parte sulla cultura generale non può essere determinante per stabilire l’accesso a Medicina – spiega Pierino di Silverio, il segretario del principale sindacato dei medici ospedalieri, l’Anaao – Non è attinente alla branca, e infatti genera sempre molti ricorsi. Di persone che chiedono perché non possono studiare per fare il medico se non conoscono il nome della moglie di Napoleone”. Per Di Silvero il sistema dei test deve essere diverso. “Le università dovrebbero organizzare dei corsi preparatori e fornire i testi da studiare. Anche per interrompere il mercimonio delle società private che si fanno preparare per aiutare all’esame i ragazzi”.
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Problemi logici e domande scientifiche
Poi c’è la sezione sul ragionamento logico e i problemi, dove ci sono quesiti di questo tipo. “Ilario pratica due sport in due giorni della settimana diversi: ieri ha fatto beach volley e dopodomani, che è il giorno seguente rispetto a quello che precede domenica, farà calcetto. In quale giorno della settimana Ilario è andato a beach volley? Giovedì, venerdì, mercoledì, sabato o martedì?”. Segue una lunga serie di quesiti di questo tipo, alcuni veramente molto complicati. Va sempre ricordato, comunque, che le soluzioni sono disponibili sul sito del ministero. La gran parte delle domande riguardano comunque le tre categorie più scientifiche.
Bernini: “È una tappa intermedia”
La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, spiega che “le 60 domande saranno estratte da questa banca dati che abbiamo voluto rendere pubblica proprio per superare alcune criticità che si erano manifestate con i vecchi quiz. Si tratta comunque di una tappa intermedia, c’è una riforma alle porte, con un obiettivo chiaro: mettere lo studente e le sue aspirazioni al centro della nostra azione”. I tempi di applicazione della riforma, che sposta dopo l’iscrizione all’Università la selezione dei giovani che possono procedere con gli studi in Medicina, circa 20 mila, potrebbero essere lunghi. Intanto i ragazzi iniziano a studiare quesiti e risposte.