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 2024  maggio 03 Venerdì calendario

IN QUESTO MONDO DI LADRI! - NON C'E' SOLO FASSINO CHE AVREBBE PROVATO A FREGARE UN PROFUMO AL DUTY FREE DI FIUMICINO. UN VIGILATES RACCONTA: "NEGLI ULTIMI 20 ANNI ABBIAMO DENUNCIATO ALTI PRELATI, MAGISTRATI, AVVOCATI, INSEGNANTI IN GITA, DOCENTI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, PITTORI E ARTISTI. È INSOPPORTABILE ASSISTERE A CHI GUADAGNA UNA BARCA DI SOLDI E RUBA DI TUTTO" - ANCHE A MILANO IN MOLTI HANNO LA MANO LESTA, NOVE UOMINI SONO STATI DENUNCIATI PER AVER FREGATO DEI PROFUMI NEI DUTY FREE... -

(ANSA) - Nove uomini tra i 19 e i 51 anni, di Palermo, sono stati denunciati dagli agenti della Polaria per aver rubato, in due diverse occasioni, numerose confezioni di profumi all'interno un negozio dell'aeroporto di Linate. Sono stati gli agenti della Polaria a ricevere nelle settimane scorse, una denuncia da parte del responsabile di un negozio della zona partenze dello scalo milanese di un consistente furto di profumi dopodiché hanno analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza e confrontato le carte d'imbarco di quel giorno.

Lo stesso gruppo, tornato a Milano, ormai nel mirino degli investigatori, è stato visto alcuni giorni dopo superare i controlli per l'imbarco; entrare in vari negozi ed arraffare i profumi, ormai però controllati in diretta dai poliziotti. Quando gli agenti li hanno fermati avevano confezioni di essenze per 15mila euro e i nove sono stati denunciati per furto aggravato.

NEL DUTY FREE DI FIUMICINO OGNI GIORNO 5 LADRI CON LA VALIGIA Estratto dell’articolo di Romina Marceca per “La Repubblica – Edizione Roma”

Il Duty Free 25 del terminal 1 di Fiumicino ormai è soprannominato «quello di Fassino». «È il primo dopo i controlli, è facile trovarlo», spiega un addetto alla sicurezza. Eccolo il mondo di creme e profumi di marchi di lusso, ma anche di stecche di sigarette, souvenir, cioccolata, lego, salsicce e bibite.

A osservare i clienti che attraversano con i trolley il serpentone di aeroporto che si snoda tra gli scaffali ci sono una quarantina di telecamere a 360 gradi. Solo quattro sono sistemate sopra la parete di Chanel, l’angolo della profumeria dove il deputato Piero Fassino ha portato via uno Chanel Chance da 130 euro.

Le dipendenti e i loro colleghi parlano pochissimo del «caso Fassino» ma una di loro sbotta: «È insopportabile dovere assistere quasi quotidianamente a chi guadagna una barca di soldi e ruba di tutto. Qui di raid ce ne sono continuamente. Fassino fa scalpore ma le assicuro che anche tante altre alte professionalità hanno lo stesso vizio».

[…] Stasera, ad esempio, chi si occupa di sicurezza sa già che ci sarà almeno un furto di un certo valore. Si arriverà quasi sicuramente a un arresto perché il viaggiatore in arrivo dalla Romania è stato più volte beccato. Spiega chi si occupa di security: «Fa parte di una batteria di ladri che acquista biglietti low cost da Bucarest, da Cracovia e da altre città con l’unico intento di ripulire i Duty Free, sia negli aeroporti di partenza che in quelli di arrivo».

Ebbene, il viaggiatore è atteso dopo le 18 con un trolley che dovrebbe essere schermato perché, a differenza di Fiumicino, negli altri store di merce esente da tasse doganali c’è l’antitaccheggio. «Riempiono i trolley con minimo mille euro di merce, a fronte di un volo che costa poco meno di 100 euro», è il racconto di chi conosce bene le bande di ladri che girano negli aeroporti.

Ma, a parte quello delle batterie di ladri organizzate, qual è il profilo di chi ruba nel Duty Free di Fiumicino? «Il profilo è alto. Negli ultimi 20anni qui abbiamo denunciato alti prelati, magistrati, avvocati, insegnanti che portano le scolaresche in gita, docenti di diritto costituzionale, pittori, artisti» , è quanto spiega un addetto alla sicurezza di lungo corso. Ci sono anche muratori, ragazzini che si sfidano con gli amici, casalinghe.

«C’è un po’ di tutto, in realtà - dice un carabiniere di pattuglia vicino al Duty Free - ma saltano all’occhio i professionisti, non c’è dubbio». I poliziotti ogni paio di ore cercano di scoraggiare i malintenzionati con passaggi saltuari a bordo delle loro minicar. Le forze dell’ordine ogni giorno vengono chiamate dalle quattro alle cinque volte per denunciare i ladri. I colpi si aggirano intorno ai 150 al mese. […]

E un responsabile dell’area acquisti non nega: «Noi non guardiamo in faccia a nessuno, denunciamo chiunque perché qui si tratta di salvare non solo la merce ma anche l’azienda. Spesso si scusano dicendo che non avevano capito di avere raggiunto l’uscita. Ma le casse sono ben visibili, è una scusa che non regge». Gli interventi delle forze dell’ordine si concludono nel 95 per cento dei casi con una denuncia, la restituzione del prodotto rubato e un’informativa alla procura di Civitavecchia. […]