Anteprima, 2 aprile 2024
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Biografia di Neeli Cherkovski
Neeli Cherkovski (1945-2024). Poeta, scrittore e biografo statunitense. «Californiano del sud, da Santa Monica (dove era nato col nome di Nelson Cherry) era arrivato ragazzo al nord, a San Francisco, e da quella città – dai suoi caffè letterari e dalle sue librerie male in arnese – non se n’era più andato. Giovane poeta di talento, tornò al cognome originario della sua famiglia di immigrati che era stato anglicizzato in Cherry come scudo all’antisemitismo del Paese d’adozione e cominciò a pubblicare, diventando amico (e poi biografo) di Charles Bukowski e di Lawrence Ferlinghetti. Fu l’ultimo – in senso anagrafico – dei beatnik, ragazzo beat quasi fuori tempo massimo, ma che giocò senza timori la sua partita accanto a quelli come Ginsberg, Ferlinghetti e gli altri. Erano tutti nati venti o venticinque anni prima di lui, e tutti morirono prima di lui (Ferlinghetti, il più longevo, morì tre anni fa quando ne aveva 101), ultimo testimone. Scrisse e recitò le sue poesie fino all’ultimo, nei baretti e nelle librerie e nei caffè sopravvissuti alla paradossale metamorfosi di San Francisco da congrega di hippies e laboratorio di tutte le libertà possibili a città-stato del settore tech, e nel 2018 chiuse il cerchio che aveva cominciato a disegnare da ragazzo con Elegy for My Beat Generation, estremo saluto in versi agli amici di un tempo. Gli dispiacque, negli anni della vecchiaia, essere citato soprattutto come biografo di Bukowski del quale era stato compagno di sbronze e complice nella redazione di riviste letterarie poetiche e sgangherate, eppure il suo Hank (ripubblicato dalla mitologica Black Sparrow Press nel 2020 come Bukowski: A Life) è un gioiello di eleganza e humour» [Persivale, Cds].