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 2024  aprile 03 Mercoledì calendario

Biografia di Ed Piskor

Ed Piskor (1982-2024). Fumettista. Morto suicida dopo che lo scorso 24 marzo venne accusato da Molly Dwyer, ragazza di 17 anni che con lui condivideva gli spazi di visibilità virtuale, lo ha accusato di averla adescata. «Dopo Molly D. ne sono venute altre: Molly Wright, animatrice e aspirante autrice, e la podcaster Taffeta Darling. Piskor faceva domande, mandava messaggi, chiedeva favori e lanciava promesse. Ha sbagliato: nemmeno lui, nel momento più buio, lo ha negato. Quello che è successo dopo è ciò che accade in questi casi: Piskor ha perso commesse, lavori, posti di responsabilità […]. Poi sono venuti i messaggi di odio e la pubblica gogna […]. Così Piskor si è ucciso lasciando il suo testamento su Facebook, dove si scusa per la sua stupidità ma condanna quella degli altri. Ha chiuso le comunicazioni ed è scomparso. È successo a tanti come lui, ma sono ancora in vita […]. Piskor era un artista, aveva vinto un Eisner Award nel 2015 per la sua opera monumentale Hip Hop Family Tree (in Italia pubblicata in vari volumi da Panini Comics) e ha passato la maggior parte della sua vita a inseguire la musica attraverso il disegno. Era uno di quei fumettisti underground che si ponevano sulla scia di Harvey Pekar e R. Crumb, con la perversione di GG Allin e un’inclinazione punk» [D’Antona, Sta].