Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Trina Robbins (1938-2024). Disegnatrice e sceneggiatrice statunitense. Rilanciò Wonder Woman in chiave femminista e disegnò Vampirella. Nel 1970 fu una delle ideatrici di It Ain’t Me Babe Comix, il primo fumetto realizzato esclusivamente da donne. Joni Mitchell la celebrò nella canzone Ladies of the Canyon. «Considerata tra le migliori fumettiste di tutti i tempi, è entrata a far parte della Will Eisner Hall of Fame nel 2013 e della Wizard World Hall of Legends nel 2017. È stata anche storica del fumetto (il suo primo libro, scritto insieme con Catherine Yronwode, è stato Women and the Comics, una storia del fumetto femminile). Impegnata politicamente e portabandiera del femminismo nel fumetto contemporaneo, nel 1969 creò Panthea per Gothic Blimp Works, il primo tabloid underground statunitense. In seguito dette vita, su varie testate, a numerose effimere eroine femminili raccolte successivamente in una serie di volumi antologici come Girl Fight Comics e Trina Girls. Negli anni Sessanta, prima di dedicare la sua vita ai fumetti, Robbins era un’affermata stilista e sarta che vestiva rockstar come Donovan e David Crosby. Divenne una figura di spicco nelle comunità hippie di New York e San Francisco e a Los Angeles attirò l’attenzione di Joni Mitchell. La prima strofa della canzone di Joni Mitchell Ladies of the Canyon, contenuta nell’omonimo album del 1970, è un ritratto di Robbins: “Trina wears her wampum beads / She fills her drawing book with line / Sewing lace on widow’s weeds / And filigree on leaf and vine”» [CdS].

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 12 aprile 2024 (fonte Anteprima)