2 aprile 2024
Tags : Alexander Rae Baldwin III
Biografia di Alexander Rae Baldwin III
Alexander Rae Baldwin III, detto Alec, nato Amityville (Stati Uniti) il 3 aprile 1958 (66 anni). Tre Emmy Awards, otto Screen Actors Guild Awards, tre Golden Globe, una nomination al Tony Award al miglior attore protagonista in un’opera teatrale per il suo lavoro a Broadway e una candidatura all’Oscar al miglior attore non protagonista per The Cooler.
Titoli di testa «Il successo a Hollywood è fatto per metà di quanto sei bravo, per l’altra metà di quanto piaci ai produttori»
Vita Attore. Figlio di un insegnante, è il maggiore di sei fratelli: i quattro maschi scelgono di fare gli attori (gli altri sono Daniel, William e Stephen) • Già a 9 anni fu protagonista di un filmino amatoriale dal titolo Frankenstein. Prima di diventare un attore, ha lavorato come cameriere, autista e venditore di magliette • Alec a vent’anni si divide tra gli studi da avvocato e il set, la recitazione ha la meglio • Comincia in tv nel 1980, con la serie The Doctors • Nel 1984 prima overdose di cocaina • Nel 1986 il film tv La divisa strappata (1986) e sul grande schermo Forever, Lulù • Il mio mentore è stato David O’Brien (suo collega nella soap opera The Doctors, ndr). Negli Anni Ottanta mi portava in giro con i suoi amici gay. Mi ha insegnato ad abbracciare senza remore il successo commerciale. E che se hai abbastanza soldi, New York può essere una città molto divertente» [Simona Siri, Sta] • «Arriva al successo alla fine degli anni Ottanta grazie alla partecipazione a pellicole di registi del calibro di Jonathan Demme (Una vedova allegra... ma non troppo, 1988) e Tim Burton (Beetlejuice – Spiritello porcello 1988), Woody Allen (Alice, 1990) e blockbuster come Caccia a ottobre rosso (1990) di John McTiernan o Malice – Il sospetto (1993) di Harold Becker • Nel 1992 riceve con un Tony Award per Un tram che si chiama desiderio • Nella pellicola Bella, bionda... e dice sempre sì, del 1991, incontra la futura moglie Kim Basinger • Ad alcune convincenti prove di inizio carriera (su tutte quella in Americani, 1992, di James Foley) seguono nel corso degli anni Novanta alcuni film di scarso successo che mostrano tutti i suoi limiti interpretativi [...]» [Cinema, a cura di Gianni Canova, Garzanti 2002] • Nel 1993 sposa l’attrice Kim Basinger. Nel 1995 nasce Ireland Eliesse • Nel 1998 aggredisce un fotografo che riprende la moglie e la loro figlia di tre anni • La separazione arriva nel 2000 • Durante il sanguinoso divorzio l’attrice lo paragona a Saddam Hussein, lui lotta per frequentare la figlia, ma viene anonimamente pubblicato un messaggio vocale in cui la definisce una «maialina maleducata e sconsiderata» perché ha mancato a un appuntamento telefonico. Più tardi dirà che l’episodio è «crosta che non guarisce mai, qualcuno la riapre ogni giorno». I media avevano dato per “morta e sepolta” la sua carriera cinematografica. Un anno e mezzo più tardi, il 50enne Alec Baldwin è riuscito a riscattarsi con la serie 30 Rock e con Departed di Scorsese e The Good Shepherd - L’ombra del potere di Robert De Niro, riguadagnando un lustro e una visibilità che non aveva dalla fine degli anni Ottanta • Per la tv ha recitato anche in California (1985), Friends (2002), Nip/Tuck (2004), Las Vegas (2003-2004), Will & Grace (2005-2017) • Nel 2009 annuncia il suo ritiro: «La mia carriera è un completo fallimento. L’obiettivo di un attore è interpretare ruoli memorabili, capaci di trascinare la storia del film. Io non ho mai avuto questa soddisfazione» • Nel 2008 riempie la libreria Barnes & Noble di Manhattan con il suo primo, commovente libro: A Promise to Ourselves. A Journey Through Fatherhood and Divorce in cui racconta il proprio devastante divorzio per mettere sotto processo il sistema giuridico della famiglia «una immorale industria a fini di lucro». Dopo aver fatto il giro dei talk-show per l’obbligatorio “mea culpa” pubblico alla figlia («Ho meditato il suicidio per come ti avevo trattata»), l’attore adesso si rivolge all’America spiegando come, dietro la sua fama di “testa calda”, si nasconde un padre emotivamente ferito. «Quando si perde l’affidamento di un figlio, si viene privati di gran parte della magia insita nell’esperienza di genitori», scrive nel libro. «La consapevolezza che tua figlia stia assaporando la vita ed imparando nuove cose attraverso gli occhi di altre persone, ti farà soffrire terribilmente». Nel libro Baldwin racconta della sua infanzia povera ma felice in una grande famiglia irlandese cattolica di Long Island, dov’era il secondo di sei fratelli. Ma lo fa per introdurre la “Parental Alienation Syndrome” (Pas), la sindrome da alienazione parentale che l’affliggerebbe da anni. La tesi ha affascinato i docenti della Harvard Law School, che l’hanno invitato a tenere ben due seminari per elaborare il tema • E lui si può anche permettere di dispensare consigli su matrimonio e paternità. «Come mi disse mio padre, essere genitore è una gara tra due persone nella quale il padre vince sempre la medaglia di bronzo». Oppure: «Consiglio a tutti quelli che stanno affrontando un divorzio di trovare un modo di farlo in maniera civile, dignitosa: è una di quelle cose di cui ti penti, se non lo fai». Gli altri consigli riguardano il lavoro di attore, un mestiere che ha sempre affrontato con pragmatismo: «Ho fatto quasi tutto per soldi, anche scrivere questo libro. E poi, ogni tanto, ho fatto cose che facevano bene alla mia anima. A cinquant’anni sono tornato a scuola, alla Tisch University, perché volevo laurearmi con una tesi su Al Pacino. Avevo preparato un’intervista con 200 domande, ma lui non ha risposto neanche a una. • Nell’agosto 2011, Baldwin conosce Hillary Thomas, ora nota come Hilaria, una istruttrice di yoga e cofondatrice della catena Yoga Vida a Manhattan, New York. Il 30 giugno 2012 si sposano nella cattedrale di St. Patrick a New York. Avranno sette figli: Carmen Gabriela (2013), Rafael Thomas (2015), Leonardo Àngel Charles (2016 ), Romeo Alejandro David (2018), Eduardo Pau Lucas (2020), María Lucía Victoria (2021, da madre surrogata), Ilaria Catalina Irena (2022): «Ogni volta che ho un bambino, il mio ginecologo scrive il nome del medico della vasectomia su un post-it e lo porto a casa ad Alec… Non l’ha ancora fatta» • Recita in Hick, Rock of Ages, To Rome with Love, AmeriQua e Le 5 leggende dove presta la propria voce a Babbo Natale. Il 4 febbraio 2012 presenta lo spettacolo di premi NFL Honors 2011 • Nel 2014 partecipa a fianco di Julianne Moore al film Still Alice (2015), che gli ha consigliato il ruolo per avere la possibilità di lavorare di nuovo insieme. Recita poi in Mission Impossible-Rogue Nation • Esplode nel 2016 al Saturday Night Live, grazie alla parrucca bionda e al broncio dell’ex presidente. Popolarissimo il suo podcast, in cui dispensa perle di quotidianità • Al Snl regna un record di presenze in 24 edizioni• Di sicuro non è un diplomatico, la sua battuta “voglio comprare una moglie filippina”, malgrado le scuse gli costerà il bando eterno dal Paese. Anche sul fronte familiare i rapporti sono tumultuosi. Litiga con il fratello Stephen (I soliti sospetti), che si fa cristiano rinato e sostenitore di Trump. Alec lo prende in giro in versione Trump: «Ho il meglio di tutto: ho Sarah Palin. Chachi. E, senti questa, ho il miglior fratello Baldwin – Stephen» [Simona Siri, Sta] • Nel 2011 viene fatto scendere da un aereo perché rifiuta di mettere via il telefono con cui sta giocando, tre anni dopo viene giudicato “ostile” da un poliziotto che lo ferma in bicicletta contromano. Nel 2014 l’arresto per una lite. Nel 2018 aggredisce un uomo che si è infilato nel posteggio che un suo parente sta occupando per la sua Cadillac • Una passione per la politica. «Quando il New York Times gli ha chiesto quale carica gli piacerebbe ricoprire, Baldwin ha risposto “quella di governatore di New York”. Nella stessa intervista si è scagliato contro Schwarzenegger chiarendo che “al confronto di Arnold, io sono Tocqueville”» [Alessandra Farkas, Cds] • Progressista, fervente sostenitore ambientalista e animalista. Appoggia con forza Obama e Biden, si parla spesso di una sua discesa in campo, che non si concretizza • Al cinema, Baby Boss, il film d’animazione della Dreamworks in cui lui dà la voce al protagonista, un neonato arrogante con modi da uomo d’affari consumato, è stato campione d’incassi a sorpresa, numero uno al botteghino per tre settimane consecutive battendo il colosso La bella e la bestia. Oltre 290 milioni di dollari complessivi • Doppiatore anche in I Tenenbaum (2001), SpongeBob - Il film (2004); I Simpson (1 episodio, 2005), Madagascar 2 (2008), Arctic - Un’avventura glaciale (2019) e Baby Boss 2 - Affari di famiglia (2021) • Nel 2017 ovazione alla presentazione alla Brooklyn Academy of Music del nuovo libro, Nevertheless, un’autobiografia scritta di proprio pugno (ci tiene a fare sapere di non aver usato un ghost-writer). Il libro è solo l’ultimo tassello di un periodo d’oro per Baldwin, l’ultimo segnale di una rimonta cominciata già qualche anno fa, ma che in questo momento lo vede dominare ogni campo • Recita in Mission Impossible-Fallout. Avrebbe dovuto prendere parte a “Joker”, sempre nel 2018, ma si ritira poco prima delle riprese. Nel 2018 gira BlacKkKlansman di Spike Lee. In tv c’è The Alec Baldwin Show. Nel 2019 recita in Motherless Brooklyn – I segreti di una città accanto a Edward Norton • All’inizio del 2021 la moglie è protagonista di un buffo scandalo. Hilaria Thomas, insegnante di yoga, sposata nel 2012 si scusa sui social per aver sostenuto di essere spagnola, fingendo per anni l’accento latino, mentre era figlia del Massachusetts • Nell’ottobre 2021, maneggiando una pistola di scena, ha ucciso per errore la direttrice della fotografia del film Rust, Halyna Hutchins • Una vita larger than life, quella di Baldwin, che rischia di essere rovinata per sempre. Da sempre contro le armi, il divo nel 2018 e altre star avevano partecipato a una campagna per il controllo delle armi e per limitare l’influenza politica della National Rifle Association • «Alec Baldwin Unscripted», cioè senza sceneggiatura. Prima sulla Abc (è andato in onda negli Stati Uniti ieri notte) poi in streaming sulla piattaforma Hulu. L’intervista-confessione con il giornalista George Stephanopoulos (ex stratega di Bill Clinton nella sua prima corsa alla Casa Bianca nel 1992, altre ere geologiche di media e politica) sorprende per una serie di motivi. Non tanto per il packaging da tv-verità probabilmente inevitabile visto il tema, un grande attore di Hollywood che racconta la sua versione dell’incidente sul set del film Rust che il 21 ottobre è costata la vita alla direttrice della fotografia, colpita in pieno addome da un proiettile sparato dalla pistola impugnata proprio da Baldwin. E neppure per il tono da confessore dell’intervistatore, visto che la polizia sta ancora indagando e sembra se non inevitabile almeno probabilissimo un processo, in New Mexico, per la morte accidentale di Halyna Hutchins. Baldwin ha garantito di non aver mai premuto il grilletto della pistola: «Il grilletto non è stato premuto. Non ho premuto il grilletto. Non punterei mai una pistola contro qualcuno premendo poi il grilletto, mai». Baldwin ha anche detto che non ha idea di come un proiettile sia finito nel revolver d’epoca (una Colt.45) che ha usato nella scena del film. «Qualcuno ha messo un proiettile vero dentro quella pistola, un proiettile che non doveva nemmeno essere presente sul set» (la prima regola di sicurezza sui set americani è la proibizione di portare proiettili veri sul posto, anche se fossero dentro una scatola nel baule di un’auto nel parcheggio sarebbe una violazione: ma nella pistola consegnata a Baldwin per la scena c’era un proiettile vero). Baldwin, che durante l’intervista ha pianto più volte, ha spiegato: «Halyna era una persona amata da tutti coloro che hanno lavorato con lei, apprezzata da tutti coloro che hanno lavorato con lei… la ammiravano tutti… non mi sembra vero». Aggiungendo che l’incidente è la cosa peggiore che gli sia capitata nella vita. «Penso e ripenso a cosa avrei potuto fare» [Persivale, Cds] • Incriminato a gennaio del 2024 per omicidio colposo, Alec Baldwin svende la sua villa agli Hamptons. Ha un disperato bisogno di soldi al punto da aver abbassato di quasi 10 milioni di dollari il prezzo dell’amata casa di Amagansett, ora sul mercato per 19 milioni di dollari contro i 29 richiesti due anni fa. I destini della ex fattoria, acquistata nel 1995 da Baldwin e più volte ampliata dall’attore e dalla moglie Hilaria nel corso degli anni per far posto alla numerosa prole, sono legati a doppio filo alla vicenda giudiziaria: la villa era stata messa inizialmente in vendita nel settembre 2022, meno di un anno dopo la tragedia.
Titoli di coda La vera tragedia è quello che è successo a questa donna. Nulla la riporterà indietro. È morta e lascia un bambino».