la Repubblica, 27 aprile 2024
L’Italia dei multati vale 1,5 miliardi il Comune più tartassato è in Liguria
In un piccolo Comune in provincia di La Spezia, parte della vallata di Val di Vara, lo scorso anno sono state emesse sanzioni per 975 mila euro. I carrodanesi, questo il nome dei 464 cittadini di Carrodano, sarebbero talmente insofferenti alle norme del codice della strada da essere stati sanzionati per oltre duemila euro a testa, ingrossando le casse del Comune. Briciole in confronto ai 1,5 miliardi di euro incassati in tutta Italia e niente a che vedere con i 147 milioni di Milano che, insieme a Roma e Firenze, occupa i primi posti della classifica stilata da Facile.it. Ma la cittadina ligure registra ugualmente un record, posizionandosi in testa a tutti i Comuni con meno di mille residenti. Segue con poco distacco Colle Santa Lucia, 345 abitanti in provincia di Belluno, che deve i suoi 747 mila euro di multe al temutissimo autovelox di passo Giau, il più redditizio d’Italia e la più nota vittima di Fleximan. Il terzo posto rimane al Veneto con Canda, in provincia di Rovigo, per cui si segnalano 426 mila euro di proventi, cinque volte superiori a quelli del 2022.
Anche dietro le sanzioni di Carrodano ci sarebbe un unico autovelox, installato cinque anni fa dopo una serie di incidenti, di cui uno mortale, lungo la provinciale per Levanto. Nel conteggio non rientra nient’altro, nessuna multa per parcheggio in divieto di sosta o per comportamenti pericolosi alla guida: «Abbiamo un unico vigile che da solo non è in grado di pattugliare le strade», ammette il sindaco Gian Carlo Leveratto. A volte arriva in soccorso il collega di un Comune vicino, ma non sempre basta. Così la carenza di personale è anche il motivo per cui i 975 mila euro, in realtà, si riferiscono non solo al 2023, ma anche al 2018 e al 2019. «Il vigile non è riuscito a smaltire in tempo il resoconto di quel biennio. Adesso ha dovuto farlo con urgenza per evitare il danno erariale che scatta dopo cinque anni», spiega Leveratto. I sanzionati, tiene a precisare il primo cittadino,sarebbero esclusivamente turisti, che in migliaia ogni giorno attraversano quell’arteria per arrivare nelle Cinque Terre. «Per andare a lavorare i cittadini prendono la statale 1 in direzione opposta – precisa Leveratto –. Chi passa dalla provinciale sono italiani da altre regioni, ma anche tanti stranieri». Motivo per cui buona parte delle sanzioni non viene poi incassata dal Comune, dato che l’assenza di un sistema per individuare i veicoli con targa straniera rende impossibile notificare il verbale entro i limiti stabiliti per legge. Se a ciò si aggiunge che quasi la metà di quelle entrate viene versata alla provincia di La Spezia, la cifra nelle casse di Carrodano si riduce ancora. Di certo, però, l’entrata rimane preziosa: «Riusciamo a tenere la rete viaria in perfetto ordine – spiega il sindaco –. Ma non lucriamo sui nostri cittadini».