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 2024  aprile 14 Domenica calendario

Il fair play di Sinner


È tutta colpa di Aurélie, alla faccia dei favoritismi denunciati da Holger Rune (che proprio non ce la fa a essere una persona normale quando non vince). Jannik Sinner perde la semifinale del Masters 1000 di Montecarlo contro Stefanos Tsitsipas a causa dell’unica variabile che non aveva considerato: un errore del giudice di sedia. Nello specifico, la francese Aurélie Tourte.Premesso che i meriti a Tsitsipas non li vuol togliere nessuno, il greco era in palese sofferenza dopo aver ben giocato (e ottenuto) il primo set. Però aveva dovuto subire il ritorno del tennista azzurro (6-3 il secondo set, nonostante l’ultima disperata difesa di Tsitsipas sul 5-3) e, nel terzo, l’inerzia era assolutamente a favore dell’italiano che conduceva 3-1. Un break a favore e un’altra palla per allungare, fino al 4-1. Il greco al servizio commette un clamoroso doppio fallo che la giudice francese non vede, nonostante la palla le rimbalzi molto vicino. Però Sinner non ferma il gioco e il greco annulla il possibile 1-4 alimentando le proprie speranze.Sinner fa le sue rimostranze, ma ormai è troppo tardi: ha continuato il gioco. «So che avrei potuto fermare la partita ma non è compito mio correggere l’arbitro, non è il mio lavoro. Dalla sua posizione era abbastanza semplice vedere, però bisogna accettarlo. Ognuno di noi fa degli errori, è andata così, sorridiamoci su». Quello è il momento che decide il match: Jannik non mostra i suoi sentimenti, ma in realtà si è innervosito. E cosa succede qualche minuto dopo? «Ho avuto i crampi, molto probabilmente conseguenza di quanto è accaduto perché poi siva ad intaccare anche la parte nervosa e giocare diventa più difficile». Il fisioterapista e la pillola di Arnica sono stati palliativi che non hanno risolto la situazione. «Stefanos ha alzato il livello, anche questa è la parte divertente del tennis, sono cose che succedono».In realtà, dal 2025 non più perché il Grande Fratello sbarcherà anche sulla terra rossa. «Lo so. È una sconfitta difficile da accettare e da digerire, stavo giocando molto bene. Anche a livello tattico stava andando tutto nella direzione giusta. Oggi, invece di essere sul Centrale, sarò a casa». Come Djokovic, sconfitto per la prima volta da Ruud.Per questo Sinner è già proteso verso il domani. «Non ci puoi più fare niente. Fisicamente erano solo crampi, nulla di grave. Ora lavoreremo in palestra per mettere dentrobenzina. Mi serve un po’ di tempo per recuperare mentalmente e fisicamente». I piani non cambiano. «Giocherò Madrid, per me sarà un torneo di preparazione verso Roma e Parigi». Niente aspettative. «Se vincerò uno o due turni mi andrà benissimo, l’obiettivo non è certamente vincere il torneo, ma tenere il ritmo delle partite». Idee chiare, come sempre. «La sconfitta di oggi non è niente di grave: in fondo ho giocato tante partite negli ultimi mesi pur disputando pochi tornei, il che è una cosa molto positiva. E comunque dopo il Roland Garros ci sono Wimbledon e Olimpiadi, non ci sarà molto tempo ma ci sono diversi tornei a cui tengo e in cui voglio fare bene». Aprile, il momento della semina: immaginando un’estate matura e fruttuosa.