Anteprima, 5 marzo 2024
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Biografia di Barbara Balzerani
Barbara Balzerani (1949-2024). “Primula rossa” delle Brigate Rosse e dirigente della colonna romana. Morta dopo una lunga malattia. «Nel 1975 aderì alle Br. Balzerani prese parte a numerosi omicidi orditi delle Brigate Rosse, compreso quello di Girolamo Minervini ma soprattutto fu protagonista dell’agguato di via Fani. Durante il sequestro Moro occupò con Mario Moretti, al quale era legata sentimentalmente, la base di via Gradoli a Roma. Ma non era presente all’arrivo delle forze dell’ordine. “Sara” il nome usato nelle azioni terroristiche, cui dava impulso con determinazione. Nel 1981 partecipò al sequestro del generale della Nato James Lee Dozier. Fu tra gli ultimi brigatisti a essere arrestati: fu catturata il 19 giugno 1985, assieme a Gianni Pelosi. Per questo venne soprannominata la “primula rossa”. Pur non pentendosi della sua militanza estremista, nel 1993 dichiarò di provare rammarico per i tanti che furono colpiti dal terrorismo e nel 2003 criticò l’attività delle cosiddette Nuove Br. Nel 2006 le fu concessa la libertà condizionale. Tornò libera, dopo aver scontato la pena, nel 2011. Impiegata per una cooperativa di informatica, è stata anche – negli ultimi anni della sua vita – scrittrice. La casa editrice DeriveApprodi ha pubblicato tutte le sue opere. Tra queste: Perché io, perché non tu (2009), Cronaca di un’attesa (2011), Compagna luna (2013), L’ho sempre saputo (2017), Lettera a mio padre (2020)» [SkyTg e Cds].