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 2024  marzo 11 Lunedì calendario

Biografia di Gigio Morra

Gigio Morra (1945-2024). Attore napoletano. Visto in teatro, al cinema e in tivù. «Conosciuto dal pubblico per le sue apparizioni in Gomorra e nelle serie, Un posto al sole, Il commissario Montalbano, I bastardi di Pizzofalcone, Imma Tataranni. ma che una lunga esperienza sulle scene napoletane con Eduardo De Filippo, Giuseppe Patroni Griffi, Maurizio Scaparro, Carlo Cecchi, che gli cambiò il nome da Luigi a Gigio, Luca De Filippo, Toni Servillo. Capace di passare da ruoli comici a drammatici, era anche in grado di muoversi dalla cura di registi come Marco Bellocchio, che lo volle in Marcia trionfale (1976), il suo primo film, e in La bella addormentata (2012), o Nanni Moretti, sia in Sogni d’oro (1981), dove fa l’avversario napoletano di Nanni nello scontro televisivo, sia nel recente Il sol dell’avvenire, o Ciro Ippolito, suo amico fin da ragazzini, che lo volle come Pierpaolo in Arrapaho. Un ruolo che tutti i ragazzi cresciuti coi dischi degli Squallor non possono certo dimenticare. Nato a Napoli il 26 agosto del 1948, studia alla Scuola d’arte drammatica di Napoli assieme a Franco Iavarone e Nicola Di Pinto. Ma si lega presto a tutta la scena napoletana del tempo. Con Ciro Ippolito rifanno addirittura i De Rege accompagnando nelle piazze Peppino Gagliardi. Se dal 1970 al 1980 recita nella compagnia di Eduardo, nel 1971 lo troviamo in un episodio, La sciantosa, della serie di minifilm con Anna Magnani diretti da Alfredo Giannetti, e nel 1976 arriva il cinema con Marcia trionfale di Bellocchio, seguito da Sogni d’oro di Moretti, e da Arrapaho del suo amico Ciro Ippolito a Io speriamo che me la cavo prodotto da Ippolito ma girato da Lina Wertmuller. In realtà negli anni ’80 è troppo impegnato dal teatro e dalla nuova scena napoletana a Napoli, per fare film a Roma. Vince il premio IDI nel 1982, recita con Carlo Cecchi, e torna al cinema distrattamente in Polvere di Napoli di Antonio Capuano nel 1998 e più seriamente solo con Gomorra di Matteo Garrone nel 2008 e in Fortapasc di Marco Risi nel 2009. È allora che viene scoperto come buono e come cattivo nelle serie tv, soprattutto girate a Napoli, Un posto al sole, I bastardi di Pizzofalcone. Sarà il suo impegno maggiore in questo ultimi anni. Piccolo, con un volto così forte, pieno di rughe, invecchiando, Gigio diventerà l’attore perfetto per tutta una vasta serie di personaggi napoletani anche in tanti film, Pericle il nero di Stefano Mordini, Omicidio all’italiana di Maccio Capatonda, Pinocchio di Garrone, Qui rido io di Mario Martone, Astolfo di Gianni de Gregorio, fino a Il sol dell’avvenire di Moretti e al recente Gli attasati di Lorenzo Tiberia. Nel 2022 era uno dei protagonisti di Adagio napoletano al Trianon Viviani, musical ideato e diretto da Bruno Garofalo nella prima stagione della sua amica Marisa Laurito» [Marco Giusti, Dagospia]. I funerali si terranno domani a mezzogiorno nella chiesa di Santa Caterina a Chiaia, a Napoli.