Anteprima, 14 marzo 2024
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Biografia di Paul Alexander
Paul Alexander (1946-2024). Noto in tutto il mondo come «l’uomo dal polmone d’acciaio». Colpito da una severa forma di Covid-19, è morto lunedì 11 marzo. Aveva 78 anni, 72 dei quali trascorsi all’interno del macchinario per la ventilazione artificiale, al quale era stato costretto a ricorrere dopo aver contratto la poliomielite nel 1952. «Nel 1967 era diventato la prima persona a diplomarsi in una scuola superiore di Dallas senza frequentare fisicamente le lezioni, nel 1978 e nel 1984 aveva conseguito due lauree all’Università del Texas di Austin, nel 1986 aveva prestato giuramento come avvocato e nel 2020 aveva infine pubblicato un libro di memorie intitolato Three Minutes for a Dog (la cui stesura, tramite un bastoncino di plastica attaccato a una penna o dettando le parole ad amici e parenti, aveva richiesto ben otto anni). Inoltre ai tempi dell’università aveva anche conosciuto l’amore: una ragazza di nome Claire che aveva accettato di sposarlo, ma le nozze erano poi saltate a causa della contrarietà della madre di lei. va da sé che già molto tempo fa Paul avrebbe potuto utilizzare ventilatori artificiali più moderni che gli avrebbero permesso di godere di una maggiore libertà di movimento. Tuttavia si era ormai talmente abituato alla sua condizione da non volersi più separare dal polmone meccanico che lo aveva salvato da piccolo. Era la sua comfort zone, il luogo in cui tornare anche dopo i brevi periodi che riusciva a trascorrere respirando attraverso la gola grazie alla tecnica del frog breathing (“respiro da rana”, tecnicamente chiamato respiro glossofaringeo). E questa sua preferenza è stata rispettata fino all’ultimo» [Cds].