Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  marzo 29 Venerdì calendario

Biografia di Daniele Protti

Daniele Protti (1945-2024). Giornalista. A lungo direttore dell’Europeo. «Protti in gioventù aveva militato nel Psiup e aveva collaborato con Mondo Nuovo, il periodico del partito. Contrario alla confluenza nel Pci o al rientro nel Psi, Protti aderisce alla minoranza che dà vita al Partito di Unità Proletaria, unendosi al gruppo de Il Manifesto. Inizia la sua carriera di giornalista nel 1977. È stato direttore del Quotidiano dei lavoratori, inviato de Il Lavoro di Genova, de il Globo e de Il Messaggero di Roma. Dal 1988 a capo della redazione romana del settimanale L’Europeo, nel 1995 alla chiusura del periodico ne era diventato vicedirettore responsabile. È stato anche inviato delle testate della Rizzoli Periodici, collaboratore dei settimanali Amica, Il Mondo, Italy today, Sette, Capital e Io Donna. Alle elezioni politiche del 1994 è candidato dall’Alleanza dei Progressisti nel collegio uninominale di Mantova per la Camera dei deputati (dove viene sconfitto dalla candidata del Polo delle Libertà Titti Parenti). Per quattro anni ha insegnato alla facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino e in seguito ha collaborato con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Università Bocconi. Nel 2001 Protti aveva riaperto l’Europeo con una formula nuova, quella del mensile monografico. È stato anche commentatore sportivo in varie trasmissioni Rai. Il figlio, Tommaso Protti, ha seguito le orme del padre: è fotoreporter per testate internazionali» [Fatto].