Corriere della Sera, 10 aprile 2024
Intervista a Nunzia De Girolamo
Vacanze pasquali in Oman con la famiglia e ora Nunzia De Girolamo è pronta a tornare in onda con la quarta edizione di «Ciao maschio» da sabato 13 aprile su Rai1, in seconda serata. Un successo ormai consolidato. Dopo la delusione di «Avanti popolo», su Rai3, chiuso in anticipo per ascolti infelici.
Cominciamo dalle noti dolenti. Ha superato quell’insuccesso?
«Io “Avanti popolo” non lo volevo fare, perché pensavo che fosse presto per me un programma di politica».
La gente continua a vedere in lei l’ex politica di centro destra?
«Esatto. Purtroppo nessuno invece conosce il tunnel che ho attraversato quando sono stata cacciata dalla politica e mi sono rifatta una vita solo con le mie forze. È passata solo la narrazione di una meloniana di destra».
Perché ha detto sì?
«Ho sbagliato. L’azienda si è trovata con un vuoto, perché Bianca Berlinguer è andata via all’improvviso e dovevano tappare il buco».
Le fa onore ammettere l’insuccesso
«Ho imparato che nella vita bisogna saper dire dei no. Non sono pronta per condurre un programma di informazione politica».
La prima puntata ha intervistato suo marito, il ministro Francesco Boccia del Pd. È stata molto criticata per questo
«Volevo dimostrare che avrei trattato destra e sinistra allo stesso modo, ma questo non è stato capito».
L’hanno attaccata molto anche per quell’intervista alla ragazza di Palermo stuprata da sette ragazzi.
«La più grande sofferenza legata ad “Avanti popolo”. Chissenefrega degli ascolti, bassi, ma attaccarmi per quell’intervista mi ha fatto proprio male. Io che ho combattuto in Parlamento in difesa della donna non me lo meritavo. Ho avuto tutto il garbo possibile con Asia».
Una polemica ingiusta?
«Molto ingiusta, uno schiaffo. Il rapporto tra me e lei non si è mai interrotto. Allora, ci sono state persone che l’hanno aizzata contro di me. Mi ha girato gli screenshot.. Una cosa orribile....».
Su Rai1
«Ciao maschio» che riparte è una mia idea,
ho pensato ad «Harem»
di Catherine Spaak
L’hanno anche attaccata per aver condotto una puntata di «Avanti popolo» con le gambe scoperte...
«Ridicoli. Se c’è una cosa sulla quale non ho mai puntato è il mio corpo».
Ma lei ha lasciato la politica per delusione o perché aveva voglia di fare una vita divertente con la tv?
«Non l’ho lasciata io, è la politica che ha lasciato me».
E si è buttata, prima a «Non è l’Arena» di Giletti poi a «Ballando con le stelle» con Milly Carlucci.
«Ho scelto l’intrattenimento e ne sono felice. Grazie a “Ballando” ho fatto a pace anche con il mio corpo e la mia femminilità».
Ora torna al successo di «Ciao maschio»
«Un’idea mia pensando al programma “Harem” di Catherine Spaak al maschile. Ha funzionato e la scorsa edizione la media è stata del 15 per cento».
Cosa le manca di Berlusconi?
«Lui. Sapere che c’era».
Nella prima edizione di «Ciao Maschio» lei ha lanciato Drusilla Foer.
«Si, ne sono molto orgogliosa. Ho anche dimostrato che sono una persona aperta, senza pregiudizi».
E con suo marito litiga molto per la politica?
«Evitiamo di parlare di certe cose, discutiamo di argomenti della vita. Abbiamo imparato a capire le ragioni dell’altro, le diversità vanno valorizzate. E noi poi ci amiamo».