9 aprile 2024
DOPO L'UCRAINA, TOCCHERA’ ALLA MOLDAVIA – SECONDO IL THINK TANK STATUNITENSE “ISW”, LA RUSSIA STA CERCANDO DI DESTABILIZZARE LA DEMOCRAZIA IN MOLDAVIA ATTRAVERSO “ATTORI FILO-RUSSI” - LA GOVERNATRICE DELLA REGIONE AUTONOMA FILO-RUSSA DELLA GAGAUZIA, YEVGENIA HUTSUL, HA DICHIARATO CHE IL GOVERNO DI CHISINAU È CONTROLLATO DA “FUNZIONARI RUMENI” – L'OBIETTIVO DI MOSCA È IMPEDIRE ALLA MOLDAVIA DI ADERIRE ALL'UE E PREPARARE IL TERRENO PER UN’AGGRESSIONE… -
(ANSA) - L'Istituto per lo studio della guerra (Isw) ritiene che il Cremlino stia cercando di utilizzare attori filo-russi in Moldova per destabilizzare la democrazia e la società del Paese. In questo modo, si legge nell'analisi del centro studi statunitense, la Russia vuole impedire alla Moldova di aderire all'Unione Europea o addirittura giustificare future operazioni ibride o convenzionali contro Chisinau. La governatrice della regione autonoma filo-russa della Gagauzia, Yevgenia Hutsul, legata al Cremlino, ha lasciato intendere che i funzionari rumeni controllano il governo moldavo, ricordano gli esperti dell'Isw, commentando che questo è stato l'ultimo di una serie di recenti tentativi del Cremlino di mettere in discussione la sovranità dei governi filo-occidentali europei.
Hutsul ha dichiarato l'8 aprile in un'intervista all'emittente tv statale russa Pervyi Kanal che se la Gagauzia avvia il processo di secessione dalla Moldova, ci sarà una reazione non solo da parte del governo moldavo di Chisinau, ma anche di quello rumeno, che secondo lei "controlla" il governo moldavo: il che implica che la Moldova non è uno stato sovrano.
Gli esperti militari ritengono che l'intervista di Hutsul abbia probabilmente lo scopo di creare le condizioni per giustificare una potenziale futura aggressione russa contro la Moldova davanti a un pubblico russofono e filo-russo in Gagauzia, alla repubblica separatista filo-russa della Transnistria e ad altre regioni filo-russe dell'Europa e dell'Asia centrale, nonché nella stessa Russia.