Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  aprile 08 Lunedì calendario

Ventura, paresi al viso «Mi curo e non mollo»

La coraggiosa Simona Ventura, 59 anni, ieri ha condotto la puntata «Citofonare Rai 2» con metà del volto irrigidito. Lei l’ha presa sull’ironico: «Non è niente di che, da ieri ho mezza faccia bloccata, è il freddo». Poi ha scherzato con il cameramen: «Mi puoi anche riprendere a piano americano». Ma come, il freddo con oltre 20 gradi in tutta Italia? Ma Simona ha rassicurato i suoi fan sui social: «Succede, l’importante è che è assolutamente transitorio. Mi sto curando. Mai mollare». Qualche ora dopo raggiunta dal Giornale SuperSimo ha confermato con voce stanca: «Sì, è una paresi facciale dovuta al settimo, ma sono in miglioramento, mi sto curando, solo che ho davvero bisogno di riposare».
FAN ALLARMATI
In realtà già prima della trasmissione Simona Ventura aveva incuriosito i suoi fedelissimi con un video pubblicato sui suoi profili social. La conduttrice si era mostrata mentre girava tra i corridoi e i più attenti avevano già notato che una parte del viso fosse come paralizzato. E alcuni avevano azzardato domande scomode e parlato di paresi facciale.
PARALISI DI BELL
E in effetti è proprio una paresi facciale quella che ha colpito la conduttrice, una malattia dovuta al danneggiamento del nervo facciale, il settimo nervo cranico che dalla scatola cranica arriva fino all’orecchio e al volto. Secondo Mauro Porta, primario di Neurologia dell’Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano – è spesso causato dal virus dell’Herpes Zoster che si insidia nelle radici nervose. Sembra una paresi a Frigore (a freddo) ma il freddo non c’entra quasi mai. «Gli sbalzi termici facilitano l’attacco di questo virus che poi gira per l’organismo e attacca il nervo facciale di destra o di sinistra».
DURATA
«Non è un quadro di paralisi grave rassicura il professore ma l’infiammazione può durare qualche mese e la ripresa della mimica del volto è progressiva».
I SINTOMI
Oltre all’aspetto estetico, ci sono da gestire fastidiose ricadute per questa patologia. «Il problema vero spiega Porta è la notte perché spesso l’occhio rimane aperto. Inoltre di giorno bisogna stare attenti a girare con gli occhiali per evitare che la cornea venga attaccata da agenti infettivi o sporcata da moscerini».
CONSEGUENZE INDESIDERATE
Nel caso di una reinnervazione sbagliata del nervo può scattare la cosiddetta sindrome della lacrima di coccodrillo ogni volta che si muove la mandibola. Non solo. «Molto più di frequente – ne vedo due o tre casi alla settimana si verificano delle contrazioni involontarie, degli spasmi del facciale che si chiude ritmicamente ma involontariamente. Oppure la guancia si tira su da sola come se fosse uno spasmus cynicus».
COME SI CURA
«Con alte dosi di cortisone – spiega Porta – e con un antierpetico per eliminare l’infiammazione ed evitare lesioni permanenti. Ma prevenire questo tipo di patologie è importante fare il vaccino dell’Herpes Zoster disponibile gratuitamente dopo i 65 anni».
FARE DIAGNOSI CORRETTA
Una paresi facciale non va sottovalutata. «Bisogna sempre fare prove neurologiche perché purtroppo può essere sintomatica di una sclerosi multipla e a quel punto si deve intervenire chirurgicamente. L’altra opzione della paresi può essere legata ad un ictus che prende mezza faccia soprattutto inferiore»