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 2024  aprile 07 Domenica calendario

Biella, lite alla cena tra Delmastro e il candidato di FdI



Biella Galeotta fu una nomina per un posto da revisore dei conti. Almeno questo è quanto raccontano alcuni presenti alla cena elettorale di Fratelli d’Italia che venerdì sera si stava svolgendo a Biella per promuovere il neo candidato a sindaco Marzio Olivero. Come già accaduto a Rosazza, dove era poi avvenuto l’incidente con un colpo partito dalla pistola dell’onorevole Pozzolo, anche questa volta gli invitati si erano ritrovati a tavola, nel locale Mebo, nel cuore della città. E anche questa volta c’era Andrea Delmastro.
Il sottosegretario alla Giustizia sarebbe arrivato a cena già iniziata, mentre gli antipasti erano già stati serviti e i commensali, circa un centinaio, erano tutti seduti. E, in quel momento, secondo il racconto di un simpatizzante di partito, avrebbe voluto parlare con Oliviero, candidato scelto nel corso di un vertice della coalizione formata da FdI, Lega e FI, su una decisione presa senza il suo consenso. Secondo i presenti si trattava della una nomina di un revisore dei conti della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella presa proprio da Olivero, attuale assessore comunale. Attorno al sottosegretario alla Giustizia anche la scorta guidata, da dopo il caso Pozzolo, da Domenico Mentana che ha preso il posto di Pablito Morello. Delmastro, secondo il racconto di alcuni presenti, sarebbe stato evidentemente arrabbiato. Il motivo? Non essere stato consultato per la scelta, visto il ruolo di referente per il biellese di FdI. Tanto da mettere in discussione il nome di candidato a sindaco di Oliviero, che era stato preferito a quello dell’attuale primo cittadino Claudio Corradino.
Il sottosegretario
«Non so perché si raccontino queste cose Stavamo discutendo, come si fa con il calcio»
«Non so perché si raccontino queste cose – è la replica di Andrea Delmastro, che minimizza l’episodio —. Figuriamoci litigare in una cena conviviale in cui stavamo presentando il nostro candidato. Io e Olivero stavamo solo scherzando, come si fa anche con il calcio. L’altra sera lo abbiamo fatto anche con la politica. Mi chiedo che cosa abbiano capito alcuni presenti». Parole confermate anche da Marzio Olivero. «Con Delmastro ci conosciamo da quarantadue anni – dice il candidato —. Abbiamo fatto battaglie insieme, spesso con pareri opposti, nonostante si faccia parte dello stesso partito. Anche quella sera abbiamo esposto idee diverse. A partire da quella sul vecchio ospedale di Biella, ora inutilizzato. Io gli ho detto ridendo che lo avrei buttato giù e lui mi ha risposto: “Prima cadrebbero giunta e sindaco” rivolgendosi proprio alla mia candidatura. Ma tra noi c’è sempre stato rispetto». «Si è parlato anche di un intervento della scorta – continua Olivero —. I suoi agenti sono sempre attorno a lui, ma non è stato mai necessario il loro intervento quella sera. Eravamo lì per lo stesso scopo. E anche oggi eravamo insieme a parlare della campagna elettorale». I due negano anche il diverbio sulla nomina della Cassa di Risparmio, che dicono mai essere avvenuto. «Sono assessore a Biella, non è mio compito dare questi pareri – conclude Olivero —. Questa notizia ci ha fatto sorridere. La campagna elettorale, evidentemente, è iniziata». E così la giornata si conclude con una loro foto insieme sui social, un bicchiere in mano: «...Eccoci dopo aver appreso dai giornali del nostro litigio!».