Corriere della Sera, 27 marzo 2024
Le cinque età di Elisabetta, una «chicca» della filatelia
Tutto il bello di Darwin in un francobollo. Quello della regina Elisabetta II, emesso il 12 settembre del 2023 – a un anno dalla morte della sovrana —, dal ministero delle Imprese e del made in Italy e distribuito da Poste Italiane. L’idea grafica, con il profilo di Elisabetta rappresentato in cinque epoche diverse (dalla giovinezza alla vecchiaia: pura evoluzione darwiniana della specie reale), è di Emanuele Cigliuti. Poi è toccato a Poste Italiane comunicare l’emissione del francobollo, del valore di 1,30 euro. Per una tiratura di 500 mila esemplari. Bello, ma non per tutti. Che è poi il dogma della filatelia e degli appassionati collezionisti dei quadratini dentellati.
Ma questa è solo una delle tante emissioni di francobolli distribuite e commercializzate in esclusiva da Poste Italiane – in qualità di Concessionaria del servizio postale universale – che assicura la disponibilità dei francobolli attraverso la capillare rete degli uffici postali, e negli «Spazio Filatelia» che si trovano a Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Venezia, Trieste, Firenze e Napoli. Una presenza talmente diffusa sul territorio che porterebbe a pensare che il francobollo sia nato in Italia? Non proprio. L’Inghilterra ci ha «bruciati» di una decina d’anni: il primo francobollo della storia, il «Penny Black», vide la luce nel 1840 grazie a Rowland Hill. E, guarda caso, anche allora in cornice dentellata c’era una sovrana: la regina Vittoria.
Dieci anni dopo, ecco il primo francobollo fare breccia in un’Italia non ancora unita. E finalmente, nel 1863, arriva l’affrancatura da 15 centesimi con dicitura, «Francobollo italiano».
A proposito di francobolli celebrativi (autorizzati con decreto del presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del ministero delle Imprese e del made in Italy), 113 anni prima di Elisabetta II, il primo francobollo celebrativo delle Poste Italiane (allora ancora Regie) se l’aggiudicò il faccione di Garibaldi, in occasione del cinquantesimo anniversario del plebiscito che portò all’annessione delle province meridionali. Nel secondo dopoguerra, le immagini sui francobolli diventeranno simboliche e, nel 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, le sculture del discobolo, del pugilatore e lo stadio olimpico saranno di buon auspicio per il record italiano di 36 medaglie.
Nel ’92, i 500 anni dalla scoperta dell’America porteranno a una serie dedicata a Colombo in una emissione congiunta tra Italia, Spagna, Portogallo e Stati Uniti. Cosa c’è dietro l’angolo? Per il 2024 sono previste più di 70 emissioni di francobolli. Non resta che aggiornarsi, prima di affrancare la prossima lettera.