Mirella Serri per “Specchio – la Stampa”, 24 marzo 2024
DUSE, MI FAI UN SAFFO! UN LIBRO SQUADERNA LE AMANTI DELLA "DIVINA" ELEONORA DUSE, DA "LINA" CHE FECE VIBRARE DI GELOSIA D’ANNUNZIO ALLA PIANISTA GIULIETTA GORDIGIANI FINO ALLA DANZATRICE ISADORA DUNCAN – “UN CERTO NUMERO DI AMICHE DELLA DUSE ERANO LESBICHE O BISESSUALI MA NON CI SONO PROVE CERTE PER AFFERMARE O NEGARE UNA RELAZIONE FISICA TRA LA DUSE E LE SUE AMICHE, ANZI TALI RAPPORTI ERANO DI TIPO MATERNO” – MIRELLA SERRI E L’INSOFFERENZA DAL MONDO MASCHILE PER LE DONNE CHE AMANO ALTRE DONNE. “GLI UOMINI, LE DONNE LE PREFERISCONO MAMME MA NON..." -
Giacca, cravattino nero, il volto pallido e affilato. Cordula Poletti, detta Lina, è una giovane scrittrice che conosce tutte le poesie di Saffo a memoria e che tutti chiamano "la fanciulla maschia". La sua vicinanza suscita un fremito in Eleonora Duse che si lascia sfiorare la mano. Inizia così la storia tra Eleonora e Lina, un combattuto rapporto che farà vibrare di gelosia Gabriele D'Annunzio, legato dagli anni Novanta dell'800 alla grande interprete del teatro italiano.
Ma travolta dall'ira e dal risentimento lo sarà anche Sibilla Aleramo: pure lei aveva una relazione con Cordula e si sentiva tradita. È una lunga catena di contrasti, di odio e di passioni: Duse in precedenza aveva avuto un intrigo d'amore con la pianista Giulietta Gordigiani che aiutò a debuttare a Parigi e che era stata anche lei concupita dal Vate. Adesso a svelarci le numerose relazioni saffiche della Divina è il bel racconto di Patrizia Tamà che ha come sottotitolo I due cuori di Eleonora Duse (ed. Rizzoli) ed esce il 21 aprile, a cento anni dalla morte della star delle scene italiane.
Duse ne ebbe parecchie di avventure con le artiste: fu legata alla danzatrice Isadora Duncan e alla letterata Laura Orvieto, la quale descrive il distacco dall'amante: «Io l'adoravo... ora tutto è finito. La liberazione è venuta...». Non erano poche le scrittrici che coltivavano relazioni nascoste, da Ada Negri ad Amelia Pincherle Rosselli, alla Aleramo. I numerosi intrecci erotici al femminile di tante figure di spicco della cultura e dell'arte vengono alla luce solo ora. «Un certo numero di amiche della Duse erano lesbiche o bisessuali», scrive un biografo dell'attrice, «ma non ci sono prove certe per affermare o negare una relazione fisica tra la Duse e le sue amiche, anzi tali rapporti erano di tipo materno».
Materno? Sembra che sia veramente difficile, per una critica storica ancor oggi tutta declinata al maschile, accettare che le donne possano preferire le donne. I protagonisti omosessuali dell'universo culturale e artistico novecentesco, da Umberto Saba a Sandro Penna, da Pier Paolo Pasolini a Franco Zeffirelli, a Gianni Amelio, hanno raccontato le proprie ossessioni per il loro stesso sesso.
Molto meno numerose invece le donne che hanno esternato le loro storie omosessuali: lo ha fatto la poetessa Patrizia Cavalli e Michela Murgia parlava con ostentato orgoglio della sua grande famiglia queer comprendente anche partner a lei legate. L'ultimo romanzo di Chiara Valerio, Chi dice e chi tace, affronta esplicitamente la varietà dell'amore tra donne, da quello passionale e seduttivo, all'amicizia complice e alla relazione madre e figlia. Altre scrittrici però sostengono di non apprezzare l'outing, una pratica incoraggiata dal movimento Lgbtq+ come una forma di liberazione.
Lentamente e da non molto tempo cominciano a manifestarsi senza imbarazzi liaison femminili nel mondo dello spettacolo, dello sport e della politica. Ma si contano ancora oggi sulle dita di una mano. Oltre la grande Gianna Nannini, che è convolata a nozze con la sua Carla, nel novero delle coppie gay ci sono Imma Battaglia e Eva Grimaldi. La nuotatrice Rachele Bruni, dopo aver vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ha dedicato la vittoria «alla mia famiglia, al mio allenatore, all'esercito, a Diletta», la fidanzata. La pallavolista Paola Egonu ha dichiarato di avere intimamente frequentato a lungo una collega: «In futuro», ha però precisato, «potrei innamorarmi di un ragazzo o di un'altra donna». La segretaria del Pd, Elly Schlein, nel 2020 ha fatto coming out in televisione con grande semplicità e allegria. Ma tante relazioni omosessuali vengono rimosse e guardate con sospetto.
«Ma lei era già lesbica quando abitava con Berlusconi?», ha chiesto provocatoriamente un giornalista a Francesca Pascale successivamente convolata a nozze con la cantautrice Paola Turci: «Non mi chiami lesbica come se fosse un insulto perché non lo è», ha risposto indignata l'ex compagna di Silvio Berlusconi. Dalla Duse a oggi questa scelta è sempre stata accettata con tollerante insofferenza dal mondo maschile. Gli uomini, le donne le preferiscono mamme ma non amanti delle altre donne.