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 2024  marzo 16 Sabato calendario

Rita Matias, strappo portoghese


Giorgia Meloni? È stata una «fonte di ispirazione», disse Rita Matias, stella allora nascente di Chega (Basta), quando i media si accorsero nel 2021 che il suo applaudito discorso ad un evento nazionale del partito di estrema destra portoghese era molto simile a quello che la leader di Fratelli d’Italia aveva pronunciato due anni prima al Congresso Mondiale della Famiglia, a Verona, per difendere «i valori tradizionali». Qualcuno parlò di plagio. Oggi, ripensando a queste polemiche semi-dimenticate, è la volta del pragmatismo: «Fu un momento importante che mi ha permesso di crescere e di poter affrontare le critiche, visto che le nostre idee producono una grande quantità di amore e di odio».
   Archiviato il lavoro di copia e incolla meloniano ( e anche un altro infortunio, ricorda il settimanale Sábado, legato alla citazione di un rapporto sul riscaldamento globale rivelatosi inesistente ), Matias si è imposta come una delle protagoniste del successo di Chega, diventata la terza forza del Parlamento di Lisbona. Se le nuove generazioni hanno scelto soprattutto i nazional-populisti di André Ventura (i dati parlano chiaro), il risultato è anche frutto della propaganda di questa venticinquenne che si definisce «anti-femminista», nata a Setúbal, figlia di un politico cattolico, deputata alla seconda legislatura, responsabile social del partito. I suoi follower su TikTok sono un esercito. «Non c’è nessun segreto – ha spiegato al news magazine Visão – perché siamo dove stanno i giovani, con il messaggio giusto: bisogna comunicare in modo semplice, così tutti capiscono quello che dici».
   Questa strategia ha funzionato: gli slogan dell’antipolitica hanno convinto quasi un elettore su cinque. Il «numero uno» di Alleanza democratica Luís Montenegro (arrivato un’incollatura davanti ai socialisti, danneggiati dallo scandalo che portò alle dimissioni di António Costa) ha però sempre escluso un «patto con gli estremisti». Il candidato premier del centro-destra sta quindi pensando ad un governo di minoranza che possa ottenere nei momenti decisivi il via libera dell’opposizione. Che farà Chega? Si vedrà. Intanto Matias manda i suoi messaggi «semplici» su X: «Il progressismo odia il bello e promuove il brutto».