Corriere della Sera, 11 marzo 2024
I laburisti in soccorso degli uomini: «Crisi della mascolinità»
Londra Una strategia nazionale per combattere la «crisi della mascolinità»: è quanto ha intenzione di fare il partito laburista britannico una volta tornato al potere, cosa considerata più che probabile dopo le elezioni previste per quest’anno.
Secondo il piano, il servizio sanitario nazionale offrirà agli uomini controlli sulla salute in «spazi maschili» come centri sportivi o pub, oltre che moltiplicare gli sforzi per incoraggiare i maschi a essere più aperti riguardo i problemi di salute mentale.
Sì, perché se da noi ci si dibatte nelle spire del patriarcato, in Gran Bretagna il maschio è stato demolito: con risultati disastrosi, come ha ammesso Wes Streeting, il ministro-ombra laburista per la Sanità. «L’aspettativa di vita sta calando a un ritmo più accelerato per gli uomini che non per le donne – ha detto Streeting —. Come Paese siamo stati lenti a renderci conto del fatto che è abbastanza difficile essere un giovane maschio nella società odierna. Tanti giovani, particolarmente ragazzi proletari, hanno difficoltà a scuola e sono preoccupati per il loro futuro. E penso che ciò stia contribuendo a una sorta di crisi della mascolinità, con le malattie mentali in crescita e col suicidio che è diventato la prima causa di morte per gli uomini sotto i 50 anni. Quando ho letto quelle statistiche, sono quasi caduto dalla sedia, è scioccante». In Gran Bretagna, tre suicidi su quattro sono commessi da uomini, soprattutto fra i 45 e i 64 anni.
Il ministro-ombra laburista ha detto di essere stato ispirato da una visita in Australia e il suo partito sta esaminando le strategie seguite in quel Paese, fra cui i «capanni degli uomini», club di maschi che si riuniscono per attività di gruppo come il giardinaggio o la falegnameria.
Nel mondo anglosassone la crisi del maschio è stata già messa a fuoco da saggi come Of boys and men (Di ragazzi e uomini) di Richard Reeves, uscito un anno e mezzo fa: nel libro si fa notare come i maschi siano ormai surclassati dalle femmine in termini educativi (negli Usa il 57% dei neolaureati sono donne) e cominciano a trovare difficoltà sul mercato del lavoro.
Particolarmente difficile è la situazione dei maschi bianchi di estrazione proletaria, superati a tutti i livelli da donne e minoranze etniche: un disagio che trova poi il suo sfogo anche nel sostegno ai leader populisti, da Trump in giù. Un problema esistenziale, dunque, che diventa sociale e politico e a cui il partito laburista sembra volere in qualche modo mettere mano.