il Fatto Quotidiano, 10 marzo 2024
Influencer evasori
Si fa ma non si dice, insegnavano nel passato. Oggi il trend è vantarsi, sempre. A volte sbagliando. Come mostra l’operazione della Guardia di finanza di Bologna, guidata dal colonnello Selvaggio Sarri, che ha recuperato 11 milioni di euro di redditi non dichiarati (pari a 2,8 milioni non versati all’erario) su quattro influencer bolognesi – Gianluca Vacchi, Luis Sal, noti anche al grande pubblico, Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli, attive su Only Fans, un social molto popolare nell’intrattenimento per adulti – e su cinque content creator attivi su social e siti come Only Fans ed Escort-Advisor in cui si commentano, e si trovano, sex workers. È il primo risultato del memorandum siglato tra l’Agenzia delle Entrate e le Fiamme gialle sulle attività di influencer, blogger e creator che producono redditi pubblicando contenuti nel web: gli accertamenti sono partiti verso la fine del 2022, ben prima del ddl Ferragni. La Guardia di finanza di Bologna, attraverso specifici motori di ricerca, ha monitorato per mesi il numero di follower e il volume di interazioni generate, il cosiddetto engagement rate, verificando le rispettive posizioni fiscali. Di ulteriore utilità le numerose interviste (spesso a Giuseppe Cruciani o a Le Iene), reel, video e post in cui gli stessi creatori digitali raccontavano il tenore delle proprie vite tra macchine di lusso e hotel a cinque stelle, spese pazze e vacanze in paradisi tropicali. L’influencer più noto, con circa 45 milioni di follower, è Gianluca Vacchi che tramite una nota del suo legale ha specificato che “sulla sua attività artistica la maggior imposta accertata ammonta a circa 6mila euro”. Vero, ma sarebbero anche stati ricondotti a tassazione sotto forma di utili consistenti finanziamenti ricevuti dalla holding di sua proprietà: il mancato pagamento delle tasse è su 7 milioni (già ripianati). Se a Bologna si ricordano Luis Sal per gli spot sulla Card Cultura cittadina, i più lo hanno conosciuto per la recente lite con l’ex amico rapper Fedez. Su Instagram Luis Sal ha detto: “Ho sempre dichiarato tutto, ho sempre pagato tutte le tasse, spesso in anticipo”. Secondo i finanzieri le somme non versate all’erario riguardano una società attraverso cui gestiva la propria attività di influencer, per una cifra inferiore ai 2 milioni di euro. Completamente sconosciuti al fisco i cinque sex workers bolognesi presenti sul web con la pubblicazione di prestazioni sessuali a pagamento: da loro la Gdf ha recuperato a tassazione oltre 1 milione di euro di base imponibile complessiva.