Corriere della Sera, 3 marzo 2024
Fedez, Allegri, Cristiano Ronaldo e Andrea Agnelli. Ecco i vip «sorvegliati»
roma La ricerca sulla banca dati del Sistema informativo valutario effettuata dal luogotenente Striano sul conto di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, risale al 15 luglio 2021. L’investigatore in forza alla Direzione nazionale antimafia cercava «la presenza di segnalazioni di operazioni sospette» di tipo economico finanziario mentre, in quegli stessi giorni, il rapper era impegnato nella campagna in favore del disegno di legge Zan contro l’omofobia, affossato in Parlamento. E Fedez polemizzava con uno degli artefici della bocciatura, l’ex segretario del Pd Matteo Renzi, con accuse reciproche molto salaci. Chissà se le ricerche del finanziere erano collegate a questa circostanza o avevano altre ragioni; fatto sta che il musicista compare nella lista dei «vip» finiti nel calderone dell’inchiesta sui presunti «dossieraggi» condotta dalla Procura di Perugia. Come pure un pezzo della Juventus di inzio decennio: l’ex presidente Andrea Agnelli, l’allenatore Massimiliano Allegri e l’ex centravanti Cristiano Ronaldo. I conti correnti di Agnelli sono stati setacciati il 19 aprile 2021, mentre l’allora numero 1 della società bianconera s’era schierato a favore della Superlega europea, creando un terremoto nel mondo del pallone. Progetto poi abortito. Due mesi dopo, quando Allegri è appena tornato sulla panchina della Juventus, ecco un accertamento economico-finanziario sul tecnico. Avviene il 7 giugno, lo stesso giorno in cui la banca dati «Siva» della guardia di finanza registra l’accesso dell’ufficiale in servizio alla Dna sul conto di Cristiano Ronaldo, che in quel periodo si stava preparando a giocare i mondiali col Portogallo, e a fine mercato lascerà la Juventus. Per quale motivo il finanziere ha fatto queste ricerche? E perché il 27 luglio 2020 ha interrogato la stessa banca dati inserendo i nomi di Maurizio e Raffaello Gelli, figli del Gran Maestro della Loggia P2 Licio Gelli, morto nel 2015? Domande ancora senza risposta, come quelle sulle interrogazioni ad alcuni degli inquisiti e poi condannati nel processo vaticano sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato e la compravendita del palazzo di Londra.