Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  gennaio 03 Mercoledì calendario

Biografia di Françoise Bornet

Françoise Bornet (1930-2023). Attrice francese che si è conquistata l’eternità per quell’istantanea in bianco e nero in cui il celebre fotografo francese Doisneau la immortalò mentre baciava il suo allora compagno, Jacques Corteaux, studente di recitazione come lei. «Nella didascalia dell’immagine, che faceva parte di un reportage fotografico assegnato dalla rivista “Life” a Robert Doisneau per raccontare gli effetti del secondo dopoguerra, si parlò di uno scatto spontaneo, ma non lo era affatto. Nel corso degli anni, lo scatto del “bacio” continuò a suscitare interesse, senza troppe indagini sull’identità degli innamorati. Nel 1992 una coppia, Denise e Jean-Louis Lavergne, si presentò in un’intervista alla televisione francese affermando di essere i soggetti ritratti nell’immagine. Non solo confermarono la propria identità, ma espressero anche il loro disappunto, avviando un procedimento legale contro Robert Doisneau per averli fotografati senza autorizzazione. Solo in seguito a questo evento l’artista rivelò che la foto era in realtà stata orchestrata e non uno scatto spontaneo. Il fotografo venne scagionato quando Francoise Bornet mostrò una copia autografata della stampa che Doisneau le aveva inviato a quel tempo, pochi giorni dopo averla sviluppata. Dopo lo scatto la Bornet continuò a lavorare in teatro, dove recitò in opere dirette da Francois Perrier e Pierre Brasseur. Alla fine si sposò con l’uomo che i suoi famigliari considerano "il suo grande amore", il regista Alain Bornet. Negli anni ‘80, con l’ascesa del settore del marketing, il momento di passione venne stampato su cartoline, poster, tazze e altri gadget, diventando il simbolo per eccellenza della Parigi romantica. Lo sfruttamento commerciale portò la Bornet a rivendicare una percentuale per la riproduzione della sua immagine, nel 1993. La giustizia tuttavia le negò l’importo richiesto, sostenendo che il suo volto non era chiaramente riconoscibile poiché coperto da quello di Corteaux. Nel 2005, a oltre dieci anni dalla morte di Doisneau, Bornet mise all’asta la stampa, guadagnando 155mila euro e smorzando ancora un po’ la magia intorno a questa storia». Morta il 25 dicembre [Sta].