Corriere della Sera, 25 febbraio 2024
Studentessa americana violentata vicino alla discoteca
MILANO Lo sollevano di peso. Glielo levano di dosso. E lo bloccano. Lui resterà «prigioniero» delle attenzioni dei buttafuori fino all’arrivo dei poliziotti. Lei nel frattempo viene soccorsa: è sconvolta, in lacrime. Sarà accompagnata in ambulanza al centro anti violenze della clinica Mangiagalli. Lei ha 20 anni: è una giovane studentessa americana, per un po’ di casa in Italia grazie a uno di quei programmi di studio all’estero. Lui è di fatto coetaneo: è di un anno più giovane, italiano di origini egiziane. I due si sono conosciuti in discoteca. Due studenti che s’incrociano durante una serata all’Alcatraz, in via Valtellina, nella parte nord della città. È uno dei più famosi locali di Milano. Una chiacchierata, qualche drink. Poi escono, insieme: forse per fumarsi una sigaretta, o per parlare al riparo dal bombardamento acustico delle casse, o forse ancora per prendersi una pausa dalla calca. Sono appena passate le 2 di ieri mattina. Una volta fuori, fanno giusto pochi passi, quanto basta per trovare un po’ di pace tra le auto lasciate in sosta nel parcheggio (incustodito) sotto i portici del supermercato a fianco. È là che il 19enne l’aggredisce. Lei prova a resistere, a difendersi, ma non riesce a fermarlo. Saranno alcuni passanti – tra cui ci sarebbero anche gli amici con cui la giovane statunitense aveva in programma di passare la serata, usciti dal locale a cercarla – ad accorgersi della violenza. Allertano la security che presidia l’ingresso della vicina discoteca. L’intervento dei buttafuori è immediato: interrompono gli abusi e bloccano il ragazzo, che sarà poi consegnato e arrestato dal personale della Volante della questura intervenuta pochi minuti dopo sul posto. Il 19enne, studente incensurato, dovrà rispondere del reato di violenza sessuale.