Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  febbraio 25 Domenica calendario

Studentessa americana violentata vicino alla discoteca

MILANO Lo sollevano di peso. Glielo levano di dosso. E lo bloccano. Lui resterà «prigioniero» delle attenzioni dei buttafuori fino all’arrivo dei poliziotti. Lei nel frattempo viene soccorsa: è sconvolta, in lacrime. Sarà accompagnata in ambulanza al centro anti violenze della clinica Mangiagalli. Lei ha 20 anni: è una giovane studentessa americana, per un po’ di casa in Italia grazie a uno di quei programmi di studio all’estero. Lui è di fatto coetaneo: è di un anno più giovane, italiano di origini egiziane. I due si sono conosciuti in discoteca. Due studenti che s’incrociano durante una serata all’Alcatraz, in via Valtellina, nella parte nord della città. È uno dei più famosi locali di Milano. Una chiacchierata, qualche drink. Poi escono, insieme: forse per fumarsi una sigaretta, o per parlare al riparo dal bombardamento acustico delle casse, o forse ancora per prendersi una pausa dalla calca. Sono appena passate le 2 di ieri mattina. Una volta fuori, fanno giusto pochi passi, quanto basta per trovare un po’ di pace tra le auto lasciate in sosta nel parcheggio (incustodito) sotto i portici del supermercato a fianco. È là che il 19enne l’aggredisce. Lei prova a resistere, a difendersi, ma non riesce a fermarlo. Saranno alcuni passanti – tra cui ci sarebbero anche gli amici con cui la giovane statunitense aveva in programma di passare la serata, usciti dal locale a cercarla – ad accorgersi della violenza. Allertano la security che presidia l’ingresso della vicina discoteca. L’intervento dei buttafuori è immediato: interrompono gli abusi e bloccano il ragazzo, che sarà poi consegnato e arrestato dal personale della Volante della questura intervenuta pochi minuti dopo sul posto. Il 19enne, studente incensurato, dovrà rispondere del reato di violenza sessuale.