il Fatto Quotidiano, 17 febbraio 2024
Il Congresso di Vespa
Altro che la morte di Navalny, la caduta dell’ennesima roccaforte ucraina, la strage all’Esselunga, i fondi neri di casa Elkann. La notizia dell’anno, anzi del secolo è un’altra, su cui veniamo quotidianamente aggiornati da un mese. 18.1: “Duello tv Meloni-Schlein, al via preparativi”, “Sul conclave Pd piomba il duello tv Schlein-Meloni: ‘Staff al lavoro’. All’ex convento in bus ‘cantando Ranieri’” (Ansa). “Avviate interlocuzioni staff Meloni-Schlein per duello tv” (Agi). 8.2: “Confermato duello tv Meloni-Schlein” (Ansa). “Duello tv Schlein-Meloni si farà. Staff al lavoro su regole”, “Meloni-Schlein, prossima settimana incontro staff” (Agi). 9.2: “Giorgia-Elly, il duello si sdoppia: il primo sulla Rai, l’altro a Sky” (Messaggero). 11.2: “Ancora non ci sarebbero date anche se gli staff si starebbero confrontando. L’idea è un faccia a faccia in tempo prima che scatti la par condicio, che imporrebbe un confronto tra tutti i candidati” (Ansa). 13.2: “Gli staff si parlano per il duello tv. Nuovi contatti fra i portavoce” (Corriere). 15.2: “Emme contro Esse. Memole il folletto contro il manga Occhi di gatto… materia e antimateria… si cercano, si studiano, si telefonano, si provocano e si corteggiano… Gli staff si parlano, contrattano, mediano… Gli allenatori sono al lavoro” (Corriere); “Contatti tra gli staff. In pole Vespa, poi Sky” (Stampa). 16.2:“Oggi contatti staff Meloni-Schlein per confronto tv. Dettagli e modalità verranno definiti nei prossimi incontri. Lo fanno sapere gli staff” (Ansa).
Casomai qualcuno fosse tentato di snobbare la portata storica dell’evento, a metà strada fra il congresso di Vienna e la conferenza di Yalta, lo invitiamo a riflettere: vi pare che staff e allenatori delle due statiste (da una parte il sottosegretario Fazzolari, dall’altra Ruotolo, il portavoce Alivernini e il capo-segreteria Righi) perderebbero tanto tempo nei preliminari e le meglio penne del bigoncio vivrebbero in perenne erezione, se non ne andasse dei destini del pianeta? Suvvia. Piuttosto vorremmo sapere tutto di questi “contatti” fra gli staff che – svela il Messaggero– non si sono visti, ma lo faranno “in campo neutro, magari negli uffici della Camera e di prima mattina per dare poco nell’occhio”. Si sfiorano in Transatlantico infilandosi nelle rispettive tasche bigliettini cifrati? Nascondono messaggi in codice negli annunci commerciali dei giornali? Accendono e spengono le luci degli uffici con l’alfabeto Morse dopo il tramonto? Ma soprattutto: che dovranno mai dirsi, visto che i dibattiti politici in tv si fanno dalla notte dei tempi? Decidere il dress code e l’armocromia dei tailleur, o il trucco e parrucco bipartisan? Le domande e gli intervistatori? Nel caso, meglio fissare un livello massimo di bava, per non scivolare in studio.