Corriere della Sera, 10 febbraio 2024
Ultime sul divorzio dei Totti
In attesa che la giudice Simona Rossi sciolga la riserva sull’ammissione di prove, testimonianze e consulenze, ecco che nella battaglia tra ex coniugi si profila la strategia dello «sconto» sugli alimenti. Nulla di formalmente acquisito ma voci mormorano di un tentativo di ridimensionare il sostanzioso assegno mensile che Francesco Totti dovrebbe versare all’ex moglie Ilary Blasi. Più concreti (e imminenti) gli effetti che l’intervista rilasciata al Messaggero da Cristian Iovino ha prodotto sulla causa. Quella testimonianza avrebbe creato più di qualche difficoltà all’entourage di Blasi. Il resoconto della relazione con la showgirl è dettagliato. Iovino smentisce la versione minimal di lei («tra noi solo un caffè») e quel che più conta è che acclude date precise attribuendo a Blasi il primo tradimento in un matrimonio altrimenti solido. La giudice deciderà se ammetterlo come teste. Il resto sono ragionamenti di puro buonsenso. Se ad aprile 2023 il tribunale aveva stabilito (provvisoriamente) una cifra pari a 12.500 euro mensili ora potrebbero essere suggeriti alcuni correttivi. Con il consueto riserbo si lascia filtrare da ambienti vicini al calciatore l’importanza del «fattore Cristian». Cristian Totti, nato nel 2005, è ormai maggiorenne, gioca anche lui e vive a Madrid dove si è reso autonomo dalla famiglia. Possibile a questo punto che la sua voce venga eliminata dall’assegno mensile paterno. Specie considerando che Ilary con il suo Unica distribuito da Netflix avrebbe guadagnato una cifra significativa (cinquecentomila euro parrebbe). Questione a parte il libro: ancora è presto per ipotizzare gli introiti provenienti da Che stupida pubblicato da Blasi. Ma, certo, ci sarà modo di pesare anche quelli.