Corriere della Sera, 11 febbraio 2024
In morte di Dario Osella
Sorridente ed entusiasta, i pollici alzati a trasmettere quella forza vitale che non lo abbandonava mai. Dario Osella appare così in quasi tutte le foto e in particolare nel video che la figlia Rossella aveva preparato per la festa dei 90 anni, celebrata con l’immancabile inno di Mameli il 7 luglio del 2021 a Caramagna Piemonte, paese dell’azienda Fattorie Osella e della famiglia dell’imprenditore cuneese morto ieri a 92 anni.
C’erano i dipendenti, gli amici, il sindaco Maria Coppola: tutti a manifestare con un grande abbraccio virtuale (erano giorni di Covid) l’affetto e la riconoscenza per il visionario dal cuore tenero, amato da tutti. «Quel sorriso lo aveva un po’ smarrito solo negli ultimi mesi, da quando era morta mamma», racconta emozionatissima Rossella, oggi erede assieme al fratello Gino di una storia imprenditoriale di grande successo: nello stabilimento di Caramagna ogni giorno 120 dipendenti lavorano 80 tonnellate di latte conferite da 22 produttori locali. A metà anni 80 gli Osella decisero di cedere le quote di maggioranza al gruppo Kraft Foods, oggi Mondolez, tenendo un 48,9% che continua a legare la famiglia al marchio nato nel 1952 e reso celebre dalla Robiola Osella, primo formaggio fresco lanciato sul mercato dal lungimirante Dario. Che alla famiglia ha lasciato un’altra quota (il 42,5%) in Acqua Sant’Anna, ulteriore intuizione nata durante un viaggio a Vinadio assieme ai malgari, scoprendo la fonte di quell’eccellente acqua minerale tra i monti della Valle Stura da cui proveniva sua mamma.
Per Rossella Osella il ricordo è doloroso: «Non ci aspettavamo questo esito improvviso. Papà era malato ma si era ripreso, voleva arrivare al traguardo dei 100 anni e noi ci credevamo. È stato un signore, un uomo semplice, simpatico e gentile. Un innovatore aperto al dialogo, capace di trasmettere questo suo modo di essere assieme a mia mamma». Anna Carlotti, mancata a 87 anni il 31 agosto scorso, era stata la compagna di sempre, nella vita come nel lavoro. «Mamma era più pragmatica, avevano lavorato insieme per 65 anni e mezzo. Mi hanno trasmesso la capacità di continuare a sognare come quando si è giovani. E l’attenzione verso le persone meno fortunate di noi, la voglia di aiutare chi avesse problemi di salute o economici nel caseificio, ma anche i missionari. Sempre in modo riservato e silenzioso». Non a caso, nel 2021 è nata la Fondazione Osella Carlotti: «L’idea era quella di tenere vivi i principi trasmessi dai miei genitori aiutando sul territorio le associazioni o gli studenti: per esempio quelli della scuola lattiero-casearia di Moretta e dell’istituto di ragioneria a Casale Monferrato che aveva frequentato mia mamma».
Dario aveva conosciuto Anna, ragazza lombarda di Gorgonzola da poco eletta miss muretto ad Alassio, e con lei avrebbe portato fattorie Osella a una dimensione internazionale. «Papà è stato in azienda fino al 2022, io l’ho sostituito nel Cda con un impegno preciso, quello di salvaguardare l’occupazione dando continuità al suo lavoro. Una grande responsabilità».