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 2024  febbraio 09 Venerdì calendario

Manuale per assumere in Disney


Negli ultimi anni le grandi case cinematografiche, le piattaforme streaming e tv, i produttori di Hollywood sono stati, insieme alle università, i principali promotori della cultura woke che spopola negli Stati Uniti. Tra politicamente corretto, cancel culture e teorie delle minoranze, non c’è serie tv o film che esca dalla California senza una spruzzatina di gender o di retorica sull’inclusività. Capofila di questa tendenza è senza dubbio la Disney e, già nei mesi scorsi, ha fatto discutere l’annuncio di un rifacimento di Biancaneve mulatta con la sostituzione dei sette nani con le creature magiche e la cancellazione del principe azzurro in nome dell’emancipazione femminile. Ora una nuova notizia che riguarda la storica azienda americana ha suscitato indignazione. Si tratta di un documento con gli «Standard di inclusione» destinato a una circolazione interna e svelato dal patron di Tesla Elon Musk. Sul suo profilo di X Musk ha pubblicato il documento scrivendo «una fonte anonima mi ha appena invito questo dalla Disney. È razzismo e sessismo obbligatorio e istituzionalizzato!». In effetti i contenuti