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 2024  febbraio 07 Mercoledì calendario

Tyson a Torino


Questa volta non ci sono i guantoni da boxe, ma una borsa rossa piena di asciugamani in una mano e il montone beige nell’altra. È questa la prima immagine pubblica di Mike Tyson a Torino che i fan, accorsi intorno all’hotel Principi di Piemonte in cui l’ex pugile alloggia per le riprese del suo nuovo film, «Bunny-Man», ieri hanno potuto ammirare da vicino. E l’«uomo più cattivo del pianeta», uno dei tanti soprannomi con cui è conosciuto, si è sciolto subito in un sorriso davanti ad Alessandro, 10 anni, il co-protagonista della prima di tante foto strappate dalla folla che faceva capolino all’ingresso dell’hotel da domenica sera, giorno del suo arrivo all’aeroporto di Caselle sul jet privato. Selfie, abbracci, qualche battuta: Iron Mike viene accolto dalla folla che lo aspetta da ore con un «eccolo, grande Mike!» e in dieci minuti non riesce a salire in macchina per raggiungere il set. «Foto, foto», esorta lui: si presta ai selfie, aiutando anche una fan impacciata con lo smartphone, ma non agli autografi. «Non ho tempo per quelli», dice. Poi però se lo prende tutto, aggiungendo sottovoce a un fan dei più giovani: «Questa città è bellissima».
Domenica intorno a mezzanotte, dopo l’atterraggio, aveva mangiato scialatielli all’astice e filetto di vitella di fassona da Casa Fiore, il ristorante torinese in via della Rocca che nel tempo ha sfamato tutti i grandi dello sport, da Cristiano Ronaldo a Sinner fino all’intera dirigenza del Chelsea. Avrebbe voluto tornarci anche l’indomani a pranzo, ma il lunedì era giorno di chiusura del locale. A seguire, Tyson si era concesso una lunga notte di sonno in hotel, nella suite presidenziale con vista Mole Antonelliana, che in occasione della Atp Finals aveva dato ospitalità a Novak Djokovic (e, prima di lui, a Madonna). Poi sono iniziate le riprese del film, nei neonati studi virtuali della Prodea, che in estate erano stati il set di Vincent Cassel per le riprese di «Opera!» di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco.
A Torino Tyson ha recitato nei panni di sé stesso nel thriller «Bunny-Man», prodotto dalla TaTaTu dell’italo-canadese Andrea Iervolino. Intorno al film il riserbo è massimo. Diretto e interpretato dal misterioso rapper che dà il nome al film, sarà un thriller con protagonista un uomo ossessionato dal desiderio di vendetta nei confronti di chi ha spinto al suicidio la sorella, violentandola e poi diffondendo in rete il video dello stupro. Come un novello Batman, il giustiziere batterà le strade della città nascosto dietro un’oscura maschera da coniglio. Nel cast si vocifera di una presenza di James Franco, ancora da confermare.
Sostenuto da Film Commission Piemonte, il film verrà girato quasi interamente nei virtual studios torinesi (unica eccezione, le riprese la sera di lunedì scorso al Grattacielo Intesa Sanpaolo). In quella location futuribile nella periferia Sud della città – che consente di filmare i personaggi in movimento mentre le immagini sul fondale a led si spostano insieme a loro – Tyson è stato impegnato per due pomeriggi. Ieri, dopo essersi concesso uno spaghetto alle vongole con pomodoro a pranzo in una sala privata del ristorante «Giovanni», come testimoniano le foto pubblicate sui social dallo chef Carmelo Chiarenza, la sera ha chiuso la sua partecipazione al film con una cena dentro gli studios di Mirafiori, insieme alla troupe e alla produzione. Stamattina sarà presente alla conferenza stampa conclusiva della sua partecipazione.
Per Iron Mike non è la prima volta davanti alla macchina da presa. Tolti i vari documentari su di lui, l’ex campione del mondo dei massimi aveva già partecipato ai videoclip di Whitney Houston e dei Crooklyn Dodge ed era apparso nei panni di sé stesso in «Rocky Balboa» di Sylvester Stallone, nei primi due capitoli della trilogia di «Una notte da leoni», in un episodio della serie Netflix «How I Met Your Mother» e come protagonista della serie animata Warner per adulti «Mike Tyson Mysteries».
Tyson resterà a Torino fino alla fine della settimana. Dall’Italia mancava da quasi vent’anni, da quel festival di Sanremo 2005 in cui venne intervistato tra il serio e il faceto dal conduttore Paolo Bonolis. Da allora Tyson si è risposato per la terza volta (nel 2009 con Lakiha Spicer) e adesso ha promesso alla moglie di farle visitare qualche angolo del Paese. Con lo stesso bagno di folla di Torino pronto ad aspettarlo nel resto d’Italia. —