Corriere della Sera, 4 febbraio 2024
La battaglia dei pomodori
PARIGI Dopo essersela presa in passato con la Nutella italiana e il suo olio di palma, Ségolène Royal stavolta attacca gli «immangiabili pomodori bio spagnoli» in solidarietà con gli agricoltori francesi in rivolta. Le frasi dell’esponente socialista, più volte ministra, hanno provocato la risposta del premier spagnolo Pedro Sánchez, che prima ha compatito Royal «per non avere mai avuto la fortuna di assaggiare i pomodori spagnoli» e poi l’ha invitata a Madrid: «La signora Royal si accorgerà così che i pomodori spagnoli sono imbattibili».
La guerra dei pomodori tra Royal e Sánchez segue quella che si è combattuta sulle autostrade francesi nei giorni scorsi, quando gli agricoltori hanno fermato alcuni Tir spagnoli pieni di pomodori destinati alla grande distribuzione e li hanno rovesciati sull’asfalto, accusandoli di contribuire al crollo dei prezzi. Episodi simili erano già capitati nell’autunno scorso, all’inizio della mobilitazione, alla frontiera franco-spagnola, e si inseriscono in una specie di tradizione rurale francese: nel 1994 i contadini francesi di Tolosa e Montpellier distrussero il carico di dieci camion di fragole spagnole.
Negli ultimi giorni la protesta degli agricoltori si è svolta in contemporanea in molti Paesi europei, dalla Romania alla Germania, dalla Spagna alla Francia all’Italia, e i sindacati hanno spesso coordinato le loro azioni contro il nemico comune, ovvero i burocrati europei di Bruxelles e le troppe norme che a loro dire fanno pesare sulle spalle dei contadini la transizione verde. Ma c’è stato spazio anche per le rivalità tra agricoltori di diversi Paesi europei.
Karine Le Marchand, star del reality tv «L’amore è nel prato», si è unita alla protesta, è salita sulle barricate in autostrada e da lì si è scagliata contro l’«indivia italiana, magari raccolta da marocchini pagati una miseria in condizioni umane catastrofiche, senza alcun controllo».
Ségolène Royal ha difeso i prodotti agricoli francesi contro quelli importati dagli altri Paesi europei nel corso di un’intervista televisiva: «I pomodori sedicenti bio spagnoli sono immangiabili, date retta a me: i prodotti bio spagnoli sono falsi bio che non rispettano le norme francesi». Un’offesa gravissima per gli spagnoli, fieri di avere portato per primi il pomodoro in Europa nel Cinquecento dopo averlo scoperto in Messico grazie ai conquistadores di Hernán Cortés. Ma con il suo sovranismo applicato agli ortaggi, Royal ha assecondato un sentimento diffuso nelle campagne francesi.