Estratto del'articolo di www.open.online.it, 3 febbraio 2024
TRANSENNATE LE STRADE! UN AGGUERRITISSIMO AL BANO SI METTE ALLA GUIDA DEL SUO TRATTORE E ANNUNCIA CHE SI UNIRÀ ALLA MANIFESTAZIONE DEGLI AGRICOLTORI DI ROMA: “A CHI COMANDA A BRUXELLES VORREI MOSTRARE I CONTI DELLA MIA AZIENDA AGRICOLA. SE NON FOSSI UN CANTANTE, SE NON PORTASSI AVANTI LA MIA ATTIVITÀ CON I CONCERTI, NON CI STAREI DENTRO, SAREI UN CONTADINO RIDOTTO ALLA FAME. ALLA UE LEGIFERANO SENZA SAPERE NIENTE DI AGRICOLTURA…” -
Dopo Antonio Di Pietro tocca ad Al Bano Carrisi l’annuncio: anche lui sta con i trattori. Le proteste degli agricoltori in Italia secondo il cantante sono sacrosante: «Io sono un contadino dentro. Detto che mi auguro che questa rabbia non tracimi alla francese, come accadde con i “gilet gialli”, spero che la Ue e l’Italia aprano gli occhi su una realtà che è drammatica».
Al Bano parla in un’intervista con il Corriere della Sera. Nel colloquio con Alessandro Fulloni sostiene che «a chi comanda a Bruxelles vorrei mostrare i conti della mia azienda agricola, poco più di 150 ettari, soprattutto vigne e uliveti. Se non fossi un cantante, se non portassi avanti la mia attività con i concerti, non ci starei dentro, sarei un contadino ridotto alla fame. Ma è un bollettino di guerra, tante aziende chiudono nella mia Puglia quanto nel resto d’Italia: costi alti, guadagni irrisori…».
Al Bano annuncia anche che si presenterà alla manifestazione di Roma indetta dai movimenti «con il trattore». E dice che «servono controlli sulla filiera dei prezzi. […] Alla Ue lui non vuole chiedere niente: «Ma vorrei che quelli che legiferano senza sapere niente di agricoltura, che decidono stando al chiuso dei loro uffici, venissero a lavorare da me per qualche tempo, non dico un anno, basterebbero un paio di mesi».