Corriere della Sera, 2 febbraio 2024
I conti del derby d’Italia
Milano Inter-Juventus, chi vale di più? Sul campo è tutto da vedere e anche lo scontro diretto di domenica sera potrebbe non dire tutta la verità. Ma almeno su spese e ambizioni, su valori e pressioni, c’è già una «sentenza»? Prendiamo solo gli 11 titolari previsti, salvo possibili sorprese: l’Inter «netta favorita, costruita da anni per vincere lo scudetto» secondo la definizione di Allegri è costata circa 165 milioni sul mercato; la Juve circa 270. Una differenza considerevole, che non giustifica il semplice obiettivo «quarto posto» dei bianconeri e allo stesso tempo non esime l’Inter da puntare al titolo, dopo quello sfuggito due anni fa e alla finale di Champions.
Anche perché, se restiamo sulle formazioni di partenza del derby d’Italia, le tasche nerazzurre sono più pesanti: il monte ingaggi dei titolari dell’Inter supera i 47 milioni, quello della Juve arriva a 42. Nel complesso la rosa bianconera guadagna poco di più di quella dell’Inter (77,5 contro 74,5), ma a spostare è soprattutto l’ingaggio di Pogba (8 netti all’anno) fuori per doping. Il fatto che gli ingaggi dell’Inter siano superiori è legato anche ai diversi giocatori arrivati a parametro zero, con stipendi più alti.
Ma quindi, se questa Juve è costata negli anni molto di più dell’Inter attuale e se gli ingaggi pesano (un po’) di più dalla parte interista, siamo di fronte a un sostanziale pareggio? Vediamo: nella Juve mancano due titolari come Alex Sandro e Chiesa (possibile in campo dal 1’, ma più facilmente nella ripresa), che in due guadagnano 11 milioni, quasi dieci volte tanto la coppia dei loro sostituti Gatti (1) e Yildiz (300 mila). E questo cambia il peso dei dati.
Se prendiamo poi alcune figure chiave, come il portiere, il leader della difesa, quello di centrocampo, il bomber e l’allenatore, la Juve è davanti su tutta la linea: perché Szczesny (6,5) guadagna più del doppio di Sommer (2,5), Bremer (5) circa il triplo dell’1,5 di Acerbi, che a Genova aveva spostato il ruolo di favoriti sulle spalle dell’avversario proprio citando le spese juventine degli ultimi anni. Rabiot (7) prende più del più ricco in assoluto dell’Inter, che ora è Calhanoglu (6,5) e Allegri (7) più di Inzaghi (5,5), come è normale, visto che ha vinto 6 scudetti. Meno scontata la differenza tra i due centravanti: Lautaro ha un ingaggio di 6, Vlahovic di 9,5 (che a giugno salgono a 12,5). Ci sta quindi che il procuratore dell’argentino abbia sparso del pepe sul piatto del rinnovo, previsto sugli 8 più bonus, ma ancora non firmato. Perché ognuno ha la sua verità.