LA FRANCIA SOSPENDE I SUO FINANZIAMENTI ALL'UNRWA, 28 gennaio 2024
NAZIONI UNITE, NAZIONI COMPLICI – LA PARTECIPAZIONE DI 12 DIPENDENTI DELL’UNRWA AL POGROM DEL 7 OTTOBRE NON È UNA SORPRESA: I LAVORATORI DELL’AGENZIA DELL’ONU SONO ACCUSATI DA TEMPO DI ESSERE IL VOLTO "PULITO" DI HAMAS – L’OCCIDENTE HA CONTINUATO A FINANZIARE L'UNRWA SPERANDO CHE STABILIZZASSE LA STRISCIA, INVECE QUEI SOLDI SONO FINITI AI TERRORISTI – LE CHAT CHE INNEGGIANO AL MASSACRO: “QUELLO CHE HAMAS È RIUSCITO A FARE È MEGLIO DI OGNI ASPETTATIVA” -
(ANSA-AFP) - La Francia ha annunciato oggi che sospenderà i finanziamenti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Unrwa, dopo le accuse di presunto coinvolgimento del personale nell'attacco del 7 ottobre da parte del gruppo militante Hamas contro Israele. "La Francia non ha previsto un nuovo pagamento per la prima metà del 2024. Poi deciderà, quando sarà il momento, sulle azioni da intraprendere, insieme alle Nazioni Unite e ai principali donatori", ha affermato il ministero degli Esteri, definendo le accuse "eccezionalmente gravi".
MO: GUTERRES, '12 DI UNRWA RISPONDERANNO MA PAESI RENDANO POSSIBILE LAVORO AGENZIA' (Adnkronos) - Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres promette conseguenze legali in seguito alle accuse a carico di 12 dipendenti dell'Unrwa di coinvolgimento negli attacchi contro Israele lo scorso sette ottobre. "Qualunque dipendente coinvolto in azioni di terrore sarà chiamato a rispondere, anche con inchieste penali", ha dichiarato, in una nota dell'Onu.
L'Uffico di controllo interno delle Nazioni Unite ha aperto una inchiesta. Fino a ora nove dei 12 dipendenti dell'agenzia accusati da Israele di coinvolgimento con gli attacchi di Hamas sono stati identificati e licenziati immediatamente. Un decimo è stato dichiarato morto e l'identità dei rimanenti due è al vaglio degli inquirenti.
"Le decine di migliaia di uomini e donne che lavorano per l'Unrwa, molti dei quali in alcune delle situazioni più difficili per operatori umanitari, non devono essere penalizzati. Le necessità essenziali di una popolazione disperata che cercano di alleviare devono essere prese in carico", ha aggiunto, sollecitando i Paesi che hanno sospeso il loro contributo all'agenzia, fra cui l'Italia, a garantire la continuità del suo operato.
ECCO A COSA SERVONO LE NAZIONI UNITE: A DARE UNA TRIBUNA AGLI STATI CANAGLIA – GRANDI SORRISI E STRETTE DI MANO A NEW YORK TRA IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, E IL SEGRETARIO GENERALE DELL’ONU, ANTONIO GUTERRES – I MESSAGGI DEL CANALE TELEGRAM DEI DIPENDENTI DELL’UNRWA – DAGOSPIA DEL 24 GENNAIO 2024 https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ecco-cosa-servono-nazioni-unite-dare-tribuna-stati-canaglia-382508.htm
QUEI MESSAGGI NELLA CHAT DI TELEGRAM: «PREGATE PER I MARTIRI» Estratto dell’articolo di Greta Privitera per il “Corriere della Sera"
[…] Ci iscriviamo al canale Telegram Unrwa-Gaza, una chat non ufficiale con 3.200 iscritti, composta perlopiù da lavoratori dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi. Prima delle accuse di collaborazione con Hamas ai dodici dipendenti Unrwa, che si è aggiunta alla testimonianza di un ostaggio che ha raccontato di essere stato nascosto proprio nella soffitta di un professore dell’Agenzia, l’Organizzazione non governativa con sede a Ginevra Un Watch ha pubblicato un dossier in cui racconta che subito dopo il massacro del 7 ottobre la chat che stiamo leggendo è stata invasa da messaggi antisemiti, che inneggiavano «al magnifico lavoro dei terroristi».
La ong svizzera […] ha pubblicato le immagini di alcuni dei post incriminati con nome, cognome e mestiere dell’utente. «Non abbandonate le zone bombardate, diventate scudi umani», scrive un professore. «Quello che Hamas è riuscito a fare il 7 ottobre è stato meglio di ogni aspettativa», posta un altro. «Pregate per i nostri martiri». E così via. Tra un file condiviso per la prossima lezione, e un consiglio su come affrontare la fredda notte nel campo profughi, spuntano parole e video di supporto al terrore dei miliziani, alla violenza e al martirio.
Sia l’Unrwa che le Nazioni Unite promettono indagini approfondite sul caso. Israele accusa da sempre l’Agenzia dei rifugiati di gestire luoghi di indottrinamento e di nascondere nelle sue sedi armi e terroristi. Ma, come scrive il New York Times , in questi anni di conflitto «dietro le quinte, il governo israeliano ha spesso favorito il lavoro dell’Unrwa» perché in grado di mantenere un po’ di stabilità nella Striscia, ha detto al quotidiano di New York Anne Irfan, esperta di diritti dei rifugiati palestinesi allo University College di Londra.
Parliamo con S., un operatore umanitario di Gaza[…] : «Per noi gazawi l’Unrwa è scuola, cibo, salute. Queste chat non mi stupiscono. La maggior parte dei dipendenti sono palestinesi di Gaza. Vuol dire che hanno vissuto qui, che hanno perso un fratello, una madre». S. ci chiede come mai siamo così sorpresi da quelle frasi contro Israele: «Leggete anche le loro di chat».[…] Nel frattempo, continuano ad arrivare notifiche del canale Telegram Unrwa-Gaza, tutti messaggi in arabo, tranne uno. Un utente lancia in inglese accuse molto forti. Lui scrive e l’amministratore del gruppo cancella. Deve essere qualcuno che abita aldilà della Striscia. L’ultimo messaggio: «Unrwa terrorist». Cancellato.