il Fatto Quotidiano, 22 gennaio 2024
Mogli, compagne, figli: ormai la Rai sembra “Il gioco delle coppie”
Mogli, figli, fidanzate, compagni, amanti. In Rai è pieno di parentele illustri, vicinanze familiari che in alcuni casi possono esser stati decisivi nello spingere le carriere dei protagonisti del piccolo schermo e in altri casi magari no. Sta di fatto che tra i volti noti sono tante le parentele eccellenti, come anche a Mediaset del resto. L’ultima notizia in tal senso riguarda Federico Vespa, primogenito di Bruno, sbarcato su Radio 2 con Sogni di gloria. Ma Vespa jr, giornalista da molti anni (Rtl 102.5 e altro), in Rai era già approdato, a Isoradio. “Mi spiace che per lui ci sia un tetto di cristallo. Usando uno pseudonimo lavorerebbe di più. Eppure, in Rai i ‘figli di’ non mancano”, si era lamentato il genitore intervistato dal Corriere nel 2022.
Le cronache riportano anche un altro episodio recente. Perché qualche maligno s’è chiesto per quale motivo Rita Dalla Chiesa, ora deputata forzista, in Vigilanza Rai si sia lanciata in un’intemerata difesa di Michele Guardì dopo le polemiche sui fuori onda misogini trasmessi dalle Iene. Ebbene, qualcuno ha collegato le parole di Dalla Chiesa al fatto che sua figlia, Giulia Cirese, lavori come consulente a I fatti vostri, dopo esser stata a lungo autrice di Unomattina, tra l’altro molto stimata all’interno dell’azienda.
Sempre la recente cronaca ha portato alla ribalta pure Incoronata Boccia, autrice di un triplo salto carpiato dalla redazione del Tgr Sardegna a vicedirettrice del Tg1. Incoronata ha un marito assai noto: si tratta del giornalista Rai Ignazio Artizzu che, dopo aver fatto da portavoce dal governatore Christian Solinas, è tornato in azienda come capo della sede di Cagliari, non senza qualche polemica interna.
Un altro Boccia,Francesco, capogruppo Pd in Senato, è invece sposato dal 2011 con Nunzia De Girolamo: la loro unione (lei all’epoca di Forza Italia), fece scalpore, con tanto di benedizione a denti stretti strappata a Berlusconi. Nulla ha potuto, però, il senatore di fronte al fallimento di Avanti popolo, di cui fu ospite nella prima puntata, con un’intervista tra moglie e marito già entrata nella storia della tv.
Tra i volti di recente successo c’è poi quello di Annalista Bruchi: ReStart quotidiano ha un discreto riscontro di pubblico e piace alla gente che piace (Aldo Grasso). Bruchi è sposata con Mario Valducci, ex parlamentare di FI, un tempo assai potente nella corte di Berlusconi. Altro volto di successo quello di Ingrid Muccitelli, conduttrice di Unomattina in famiglia, nota anche per la storia d’amore col potentissimo e berlusconiano ex direttore generale Rai, Mauro Masi (telefonata in diretta a Santoro, ricordate?). Ora Masi è presidente di Consap. Tra i volti con parentela illustre c’è anche Vira Carbone, storica conduttrice di Buongiorno benessere, il cui marito è l’ex parlamentare del Pd e dell’Udc Renzo Lusetti. In grande ascesa pure la moglie di Amadeus, Giovanna Civitillo, ospite fissa in svariati programmi e ha condotto alcune serate speciali: galeotta fu proprio mamma Rai, perché i due si conobbero nel 2003 sul set dell’Eredità, dove lei faceva la ballerina. A proposito di Amadeus, ha fatto scalpore la sua recente rottura col manager Lucio Presta, che dal 2011 è sposato con un’altra star della tv, Paola Perego, ora conduttrice di Citofonare Rai2.
Altre coppie famose sono Paola Ferrari e il marito Marco De Benedetti (ma i rapporti fra lei e l’Ingegnere sono pessimi) e Caterina Balivo con il genietto della finanza Guido Maria Brera. Mentre una conduttrice Rai con parentela importante è Elisabetta Ferracini, primogenita di Mara Venier. La storica inviata di Porta a porta, Vittoriana Abate, invece, nel settembre scorso è convolata a nozze col deputato leghista Simone Billi, con tanto di gran festone zeppo di vip documentato da Dagospia. Tra le parentele ultra eccellenti non si possono poi dimenticare Natalia Augias (figlia di Corrado), ora corrispondente da Londra, e Alberto Angela, che ha collaborato a lungo col padre Pieroper poi succedergli. Ma, almeno lui, con onore.