Corriere della Sera, 21 gennaio 2024
Niente carcere per i tre agenti del caso Théo
Rabbia e proteste a Parigi dopo la decisione di non mandare in prigione i tre agenti che durante un controllo, sette anni fa, aggredirono il giovane calciatore nero Théodore Luhaka, causandogli un’invalidità. Un caso che ha riacceso i riflettori sulla violenza della polizia e sul razzismo in Francia. L’agente Marc-Antoine Castelain venerdì è stato riconosciuto responsabile del colpo che ha ferito la vittima nel retto durante il fermo brutale nella banlieue di Parigi: è stato condannato a 12 mesi di carcere con la condizionale con divieto di esercitare la propria professione sul suolo pubblico per 5 anni. Pene di 3 mesi di carcere con la condizionale sono state pronunciate nei confronti dei due colleghi.