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 2024  gennaio 18 Giovedì calendario

HAMAS E’ SEMPRE PIU’ COME L’ISIS - LA CNN HA TRASMESSO UN FILMATO CHE MOSTRA UN TERRORISTA DI HAMAS CHE DECAPITA DUE ISRAELIANI IL 7 OTTOBRE - IL VIDEO È STATO PRESO DA UNA TELECAMERA DI SICUREZZA NEL KIBBUTZ NIR OZ ED È STATO FORNITO ALLA CNN DA UNA FONTE ISRAELIANA - IL LEADER DI HAMAS, KHALED MESHAAL, DICE NO ALLA POLITICA “DUE POPOLI, DUE STATI”: “VOGLIAMO LA PALESTINA DAL GIORDANO AL MARE. GLI ISRAELIANI VADANO ALTROVE” - ARRIVANO LE MEDICINE PER GLI OSTAGGI A GAZA, MA ESPLODE LO SCONTRO TRA NETANYAHU E I MILITARI… -

 (ANSA) - ROMA, 17 GEN - La Cnn ha trasmesso un filmato che mostra un terrorista di Hamas che decapita due israeliani il 7 ottobre. Lo riferisce Haaretz online aggiungendo che il filmato è stato preso da una telecamera di sicurezza nel Kibbutz Nir Oz ed è stato fornito alla Cnn da una fonte israeliana. Nella trasmissione si è peraltro messo in luce come Hamas utilizzi tattiche ispirate all'Isis. Peter Newman, professore di studi di guerra al King's College di Londra, ha affermato nel rapporto che "ideologicamente Hamas non sta diventando più simile all'Isis, ma tatticamente e strategicamente lo è", riferisce ancora il quotidiano israeliano. IL DIKTAT DI HAMAS Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per “la Stampa”

Niente soluzioni a due Stati, nessuno Stato israeliano, solo uno Stato palestinese «dal mare (il mediterraneo, ndr) al fiume (il Giordano), da Ras al Nouqra (l'attuale nome di Rosh Hanikra, cittadina israeliana ai confini con il Libano) a Umm al Rashrash (nome arabo di Eilat, sul Mar Rosso)». È questo il pensiero espresso ieri da Khaled Meshaal, uno dei maggiori leader di Hamas, gruppo del quale è stato capo politico fino al 2017.

Niente di nuovo, ricordando che sia nello statuto del gruppo che controlla Gaza, approvato nel 1988, che nel documento del 2017, scritto proprio sotto Meshaal, questi concetti erano già espressi chiaramente. Anzi, nel primo, la distruzione di Israele è un obiettivo dichiarato, mentre nel secondo sottinteso. Per Meshaal, questa espressa è l'idea di tutti i palestinesi, e l'unica alternativa possibile alla situazione attuale è uno Stato palestinese nel territorio come era prima del 1967, anno della guerra dei sei giorni, con Gerusalemme capitale. Insomma, gli israeliani devono andare altrove.

[…] Moussa Abu Marzouk, lo stesso rappresentante del gruppo che aveva detto che i tunnel sotto Gaza sono per Hamas e i suoi militanti mentre ai civili ci deve pensare l'Onu, ha sollevato un polverone quando ha rivelato che, in un accordo raggiunto tra Hamas e Israele mediato da Francia e Qatar, sarebbero stati consegnati medicinali agli ostaggi a Gaza senza che fossero controllati dai militari.

In Israele Netanyahu è stato bersagliato da critiche, perché ha prima preso le distanze da questa decisione e poi ha fatto dietrofront, così che anche questi aiuti sono passati al vaglio dei controlli. La logistica è stata complicata. Israele ha fornito alla Francia i medicinali per 45 dei suoi 136 ostaggi (tra vivi e morti) ancora nelle mani di Hamas. Da Parigi, i medicinali sono poi stati portati in Qatar e da qui in Egitto.

Un camion li ha trasportati dall'aeroporto non lontano da Rafah fino al valico di Kerem Shalom, dove il tutto è stato ispezionato dai militari israeliani. Da qui ritorno a Rafah per entrare nella Striscia ed essere ispezionato da Hamas, poi la distribuzione sarebbe dovuta avvenire per il tramite della Mezzaluna Crescente palestinese. Non solo medicinali per i 45 ostaggi che ne hanno bisogno. Abu Marzouk ha detto che secondo l'accordo raggiunto, per ogni scatola di medicinali per gli ostaggi, ne entrano 1000 per i palestinesi.

La preoccupazione israeliana è che insieme ai medicinali filtrino anche armi. Hamas teme che nei medicinali Israele abbia messo attrezzature che possano aiutare a localizzare gli ostaggi. I familiari intanto chiedono prove visive della distribuzione dei medicinali ai loro parenti. Fra questi, c'è anche il piccolo Kfir Bibas, che oggi compie un anno. È stato rapito insieme alla famiglia e non si sa se sia vivo, visto che Hamas ne ha già dichiarato la morte. […]