Estratto dell'articolo di Giacomo A. Dente per “il Messaggero”, 16 gennaio 2024
SALSICCIA, LUGANEGA O SALAMELLA: L'IMPORTANTE NON È COME LA CHIAMI, MA COME LA USI! - L'INSACCATO VANTA ORIGINI ANTICHISSIME: IL SUO NOME DERIVA DALLE DUE PAROLE LATINE "SALSUM" E "INSICIA ("RIPIENO" E "SALATO") - A INVENTARLO, SAREBBERO STATE LE SCHIAVE LUCANE, CHE PORTARONO A ROMA LA TRADIZIONE DI INSACCARE PARTI GRASSE E MAGRE DI MAIALE, DA CUI IL NOME LUGANEGA O LUCANICA - LE VERSIONI DI TUTTO IL MONDO E LA NASCITA DELL'HOT DOG, CHE SI DEVE A... -
In una immaginaria favola a soggetto gastronomico, se mai si dovesse celebrare una festa di famiglia a "casa Salsiccia" il primo requisito sarebbe la disponibilità di un maxi spazio, ben consapevoli del fatto che gli invitati arriverebbero da tutta Italia, ma anche da ogni angolo del mondo.
[…] la salsiccia, il cui nome deriva - sembra - da due parole latine (salsum e insicia, ovvero ripieno salato) vanta antichissime origini. Già conosciuta al tempo degli antichi romani, Varrone, erudito e politico del tempo di Pompeo, ne attribuisce l'invenzione alla schiave lucane che portarono a Roma il metodo di insaccare parti grasse e magre di maiale, da cui il nome luganega o lucanica. […]
INVITATI Tra gli "invitati" non possono mancare la Zampina pugliese, misto di manzo, ritagli di pecora e maiale, vanto di Sammichele di Bari, seguita dalla Luganega del Veneto (presente anche in Lombardia, dove a Monza è coronamento di un grande risotto) e dal Tastasal, la pasta della salsiccia non insaccata, che diventa condimento squisito per i bigoli oppure, nel veronese, per il riso. E l'elenco potrebbe continuare con l'Hirshwurst di carne di cervo dell'Alto Adige, o ancora con la Salsiccia di Bra, di carni magre bovine. […]
ALL'ESTERO Gli invitati' dal mondo sono a loro volta tantissimi, dallo speziatissimo Chianti mai thailandese alla mordila spagnola di sangue coagulato, dalla merguez marocchina di carne di montone al boudin, il sanguinaccio francese. Senza contare, forte di un successo planetario, e tutto vestito di senape e ketchup, un ospite allegro come l'hot dog. Un nome che più antigastronomico non si potrebbe inventare. Cosa c'entra infatti un cane caldo, traduzione letterale del piatto, con l'appetito? In realtà, dal paese dei würstel, la Germania, ne avevano portato uno cui era stato il nome di dachshund. Così, in un mix di ignoranza, furbizia, spirito di commercio, verso le seconda metà dell'800, dagli spalti degli stadi yankee, il cane caldo' avrebbe conquistato il mondo.