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 2024  gennaio 13 Sabato calendario

POCO SALE IN "ZECCA" - LA FRANCIA HA DOVUTO DISTRUGGERE 27 MILIONI DI MONETE A CAUSA DI UN ERRORE NELLA GRAFICA: LA RIPRODUZIONE DELLE STELLE DELLA BANDIERA UE, SULLE MONETE DA 10, 20 E 50 CENTESIMI, NON RISPETTAVA I RIGOROSISSIMI REQUISITI DELLA COMMISSIONE EUROPEA - IL TESORO FRANCESE NON AVREBBE ATTESO IL VIA LIBERA DELL'UE PER LA STAMPA DELLE MONETE E UNA VOLTA SCOPERTO L'ERRORE, HA DOVUTO CONIARLE NUOVAMENTE - MA DI CHI È LA COLPA? IN FRANCIA È PARTITO IL CLASSICO SCARICABARILE TRA… -

Traduzione di Marco Zonetti per Dagospia La Francia ha distrutto 27 milioni di monete per poi coniarle nuovamente, poiché non conformi al design voluto dall'Unione Europea alla quale non aveva chiesto previa approvazione. Nel Novembre scorso, la Monnaie de Paris, la zecca francese, ha prodotto un nuovo modello di monete da 10, 20, e 50 centesimi per poi scoprire in seguito che la riproduzione delle stelle sulla bandiera della UE non rispettava i rigorosissimi requisiti della Commissione Europea.

Secondo la legge UE, i Paesi membri possono cambiare i design della faccia "nazionale" delle monete dell'Euro ogni 15 anni, ma tutto ciò esige il via libera della Commissione assieme a quella degli altri governi dell'eurozona, che debbono essere informati e che hanno a disposizione sette giorni per sollevare eventuali obiezioni.

Secondo un funzionario del ministero dell'Economia francese a conoscenza del dossier, e che ha parlato con POLITICO protetto dall'anonimato, la Francia ha contattato la Commissione a novembre in via informale, prima di presentare richiesta formale di approvazione del modello, ma poi la zecca è andata avanti senza attendere l'OK della UE.

Dopodiché ha ricevuto un avvertimento informale da parte della Commissione che sottolineava come il nuovo design non fosse in linea con le regole dell'UE. Un portavoce della Commissione ha evitato di commentare riguardo ai precedenti scambi informali con la Francia, ma ha confermato che il Tesoro francese ha formalmente presentato il design corretto il 12 dicembre, e che quest'ultimo ha ottenuto l'avallo dell'UE il giorno 21 dello stesso mese.

Le nuove monete avrebbero dovuto essere presentate durante una visita del Ministero dell'Economia e delle Finanze Bruno Le Maire nella prestigiosa sede parigina della Monnaie. Presentazione che, non c'è da stupirsi, non è poi avvenuta.

DESIGN SEGRETO Adesso, fra Monnaie e Governo, è in atto il classico scaricabarile. Lo stesso ministro dell'Economia ha sottolineato ufficialmente che la Monnaie è un'azienda pubblica autonoma e non fa parte dell'amministrazione francese. il che significa che la Monnaie avrebbe interamente sopportato il costo dell'ulteriore conio delle monete.

 "Non vi saranno costi per i contribuenti francesi, giacché l'azienda li assorbirà nei suoi costi operativi" ha dichiarato il funzionario.

La storia è stata riportata in primis dall'organo di stampa francese La Lettre, che ha citato espressamente le parole del capo della Monnaie, Marc Schwartz, secondo cui il responsabile era "lo Stato francese".

A detta del ministro dell'Economia, il modello delle nuove monete proposte dal Governo francese, approvato dalla Commissione, è ancora un segreto e sarà rivelato prima della primavera. Alla richiesta di rilasciare un commento, la Monnaie de Paris non ha risposto.