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 2024  gennaio 11 Giovedì calendario

LO SPARTIACQUE NEL PACIFICO: LE ELEZIONI A TAIWAN - SABATO SI VOTA PER LE POLITICHE NELL’ISOLA CHE LA CINA VUOLE RIPORTARE SOTTO IL SUO CONTROLLO - PECHINO MANDA UN ‘PIZZINO’ AI CITTADINI (“DEVONO SCEGLIERE TRA PACE E GUERRA”) E POI ATTACCA WILLIAM LAI, IL CANDIDATO DEL PARTITO DEMOCRATICO PROGRESSISTA PER LE SUE POSIZIONI INDIPENDENTISTE: "E’ UN PIANTAGRANE, UN GRAVE PERICOLO" - GLI STATI UNITI INVIERANNO UNA "DELEGAZIONE NON UFFICIALE" A TAIWAN DOPO LE ELEZIONI… -

(ANSA) - PECHINO, 11 GEN - La Cina ha definito William Lai, il candidato del Partito democratico progressista alle presidenziali di sabato a Taipei, un "grave pericolo". Chen Binhua, portavoce dell'Ufficio per gli affari di Taiwan del governo cinese, "ha espresso la speranza che i compatrioti di Taiwan vedano il grave pericolo dell'istigazione di conflitti attraverso lo Stretto da parte di Lai e facciano la scelta giusta al bivio", in base a una dichiarazione rilanciata dai media statali, che riprende gli argomenti di Pechino sul voto cruciale dell'isola come una scelta tra "pace e guerra". La Cina definisce Lai un "piantagrane" con posizioni indipendentiste.

"L'indipendenza di Taiwan e la pace attraverso lo Stretto non possono coesistere, poiché la prima è anche incompatibile con gli interessi e il benessere dei compatrioti di Taiwan", ha aggiunto Chen, commentando le recenti osservazioni di Lai secondo cui - in caso d vittoria - avrebbe seguito le politiche della presidente uscente Tsai Ing-wen di cui è attualmente vice.

"Il fatto che le relazioni tra le due sponde dello Stretto siano peggiorate negli ultimi otto anni ha dimostrato pienamente che la rotta di Tsai è una via verso l'indipendenza di Taiwan, il confronto e il danno di Taiwan, e l'affermazione di Lai di seguire tale rotta significa continuare ad allontanare Taiwan dalla pace e dalla prosperità e avvicinarla alla guerra e alla recessione", ha continuato Chen. Solo con la pace e la stabilità attraverso lo Stretto e con le relazioni pacifiche tra le due sponde dello Stretto "i compatrioti di Taiwan potranno condurre una vita pacifica, tranquilla e benestante".

Chen, pertanto, ha espresso la speranza che "i compatrioti di Taiwan vedano il danno estremo della politica di indipendenza" seguita dal Partito democratico progressista e "il grave pericolo dell'istigazione di conflitti tra le due sponde dello Stretto da parte di Lai", facendo nelle urne "la scelta giusta al crocevia delle relazioni tra le due sponde dello Stretto".

'USA INVIERANNO DELEGAZIONE NON UFFICIALE A TAIWAN DOPO VOTO' (ANSA) - NEW YORK, 10 GEN - Gli Stati Uniti invieranno una "delegazione non ufficiale" a Taiwan dopo le elezioni sull'isola. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione americana confermando così le indiscrezioni circolate.

TAIWAN: CANDIDATO DEL KMT ESCLUDE 'SVENDITA' ISOLA ALLA CINA  (ANSA) - PECHINO, 11 GEN - Hou Yu-ih, il candidato presidenzale dei conservatori del Kmt alle elezioni di Taiwan, "non svenderà" l'isola alla Cina e ha escluso i colloqui per l'unificazione tra le opzioni del suo mandato in caso di vittoria, assicurando però di essere aperto agli scambi con Pechino per allentare le tensioni. Tiepido su un incontro con il presidente Xi Jinping, Hou, nel corso di una conferenza stampa con i media stranieri trasmessa in streaming, ha detto di voler mantenere un rapporto solido con gli Stati Uniti, anche in materia di difesa.

A due giorni dal cruciale voto, i candidati serrano i ranghi in una competizione elettorale osservate molto da vicino da Pechino a Washington, poiché il prossimo presidente avrà in carico le future relazioni dell'isola di fronte a una Cina sempre più assertiva. Il Kuomintang (Kmt), malgrado la sconfitta contro le truppe di Mao Zedong, è il partito con posizioni tradizionalemte più concilianti con Pechino, incoraggiando legami più stretti e cooperazione.

La Cina considera l'isola parte "inalienabile" del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario. Hou, attuale sindaco di New Taipei ed ex capo della polizia nazionale, ha respinto le accuse del Partito democratico progressista (Dpp), il cui candidato William Lai guida i sondaggi con un leggero margine, secondo cui il Kmt sarebbe "filo-cinese" e pronto a "svendere" l'isola. "Taiwan è un Paese democratico e libero", ha replicato, sottolineando di non avere "idee irrealistiche" sulle intenzioni della Cina.

"Non importa cosa pensa la Cina, ciò che l'opinione pubblica principale di Taiwan vuole che facciamo è mantenere lo status quo", ha detto Hou, aggiungendo che la questione della "riunificazione" non sarà sul tavolo se eletto. Il presidente Xi Jinping, nel suo discorso di Capodanno, ha affermato che l'unificazione di Taiwan con la Cina è "un'inevitabilità storica". Hou ha spiegato di voler "rafforzare anche la cooperazione militare tra Taiwan e gli Stati Uniti, manterremo buone comunicazioni. Qualunque cosa accada, gli Usa rimarranno per sempre un nostro fedele alleato".