Corriere della Sera, 8 gennaio 2024
I reali erano dei somari
I reali inglesi, una famiglia di somari. Nessuno li aveva mai scambiati per dei premi Nobel, ma la conferma arriva dalle pagelle scolastiche di Sarah Ferguson, la (ex) moglie del principe Andrea, che sono state ritrovate per caso nella sua vecchia scuola.
Finora si pensava che la duchessa di York se la fosse cavata abbastanza bene sui banchi, visto anche che è pure diventata una affermata scrittrice: ma non è così, perché si è scoperto che agli esami che concludono la scuola dell’obbligo a 16 anni Sarah aveva preso un buon voto solo all’inglese orale e strappato la sufficienza in arte, ma era stata sonoramente bocciata in lingua e letteratura inglese, biologia, francese e geografia. Una caporetto, insomma, tanto che la futura duchessa non aveva proseguito oltre i suoi studi.
Ma Sarah è in buona compagnia, perché gli altri reali non hanno fatto molto meglio. A partire da Camilla, attuale regina, che agli esami dell’obbligo riuscì a portare a casa solo una materia e lasciò gli studi pure lei a 16 anni.
Neppure suo marito, re Carlo, dimostrava particolare genio: alla maturità, a 18 anni, portò solo due materie (contro le normali tre o quattro) e ottenne un voto discreto in storia ma appena la sufficienza in francese. Nonostante ciò, fu ammesso a Cambridge (dove nessuna persona normale verrebbe accettata con quella pagella: ma lui era l’erede al trono) e lì si laureò con un “lower second”, il secondo voto più basso (col quale oggi nessuno ti farebbe una offerta di lavoro: ma lui il lavoro ce l’aveva già…).
Un asino notorio era suo figlio Harry: quando arrivò a Eton, la battuta che girava fra le mamme della scuola era «adesso sono tranquilla, mio figlio non è il più scemo di tutti gli allievi». Il principe alla maturità se la cavò abbastanza bene in arte (ma solo perché gli insegnanti fecero il lavoro per lui) e rimediò una insufficienza in geografia: anche per questo non andò all’università e finì all’accademia militare.
La più zuccona di tutte, però, era sua madre Diana, che si autodefiniva «una testa di legno»: lasciò la scuola dell’obbligo senza ottenere alcuna qualifica. Gli unici che se la sono cavata benino sono William e Kate. Lui alla maturità ha preso il voto più alto in geografia, è andato discretamente in storia dell’arte e ha ottenuto la sufficienza in biologia, mentre lei ha addirittura ottenuto il massimo in matematica e arte e non ha fatto male in inglese (praticamente un genio, a confronto dei suoi parenti). Sia William che Kate hanno concluso l’università con un “upper second”, che è un buon voto ma non è il più alto.
Insomma, il cervello non pare essere l’accessorio più richiesto per fare i reali: ma forse non ce n’è bisogno.