Corriere della Sera, 6 gennaio 2024
Modella russa suicida nel 2008 aveva volato con Epstein
Sembra non finire mai la lista delle ragazze incappate nella diabolica rete ideata dal finanziere pedofilo Jeffrey Epstein e dalla sua ex amante e complice Ghislaine Maxwell. Dai 250 documenti desecretati dalla giudice di New York Loretta Preska escono fuori ogni giorno nuovi nomi di persone che avevano contatti con il milionario newyorchese, morto suicida in carcere nel 2019. Clienti, dunque, ma anche conoscenze e frequentazioni. E parti lese.
Una di quest’ultime è la top model russo-kazaka Ruslana Korshunova, morta suicida a 20 anni nel 2008 cadendo dal nono piano del suo appartamento a Manhattan. La giovane aveva appena compiuto 18 anni quando si era trovata a viaggiare sul «Lolita Express», l’aereo di Epstein così tristemente ribattezzato perché veniva usato per portare le giovani prede sull’isola caraibica di Little St. James dove si tenevano gli «incontri sessuali» tra le minorenni e gli «importanti» amici del finanziere. Era il 7 giugno del 2006, poche settimane dopo Epstein sarebbe stato arrestato per la prima volta dopo la denuncia della madre di una 14enne di Palm Beach, in Florida, cui seguirono quelle di altre 35 ragazzine. Allora l’imprenditore fu condannato ma, grazie a un contestato patteggiamento, tornò libero poco dopo e riprese senza indugi il suo immondo traffico.
Allora Korshunova, che aveva lavorato in pubblicità per Marc Jacobs, Dkny, Vera Wang, e Nina Ricci, era già morta. Perché si tolse la vita? C’entra qualcosa il suo soggiorno nell’isola del finanziere? Al tempo si disse che la modella aveva dei problemi e che si teneva tutto dentro. Difficile che oggi le carte possano dirci la verità.
La seconda tranche di documenti diffusa ieri, 19 dopo gli oltre 40 di mercoledì, ha rivelato anche che Bill Clinton sarebbe entrato negli uffici di Vanity Fair e avrebbe «minacciato» lo staff affinché non pubblicasse articoli sul traffico sessuale del suo buon amico Jeffrey. È quanto racconta Virginia Giuffre, la grande accusatrice di Epstein, in una email ad una giornalista del Daily Mail che è finita nell’immenso fascicolo della causa per diffamazione da lei intentata contro Maxwell che ora viene resa pubblica.