La Stampa, 6 gennaio 2024
Kim sceglie la figlia per la successione una donna guiderà la Corea del Nord
taipei
Ha solo 10 anni, ma Ju-ae sa già che un giorno sarà leader suprema della Corea del Nord. Kim Jong-Un ha scelto la figlia come sua erede. Ne sono convinti i servizi segreti di Seul, che hanno tratto la conclusione al termine di una lunga analisi.
Fino a poco più di un anno fa, l’unica traccia della sua esistenza era una testimonianza dell’ex stella del basket Dennis Rodman, che disse di averla tenuta in braccio durante un viaggio a Pyongyang nel 2013. Ma dalla fine del 2022 la presenza di Ju-Ae è sempre più evidente. La sua prima apparizione pubblica è stata al fianco del padre durante il lancio di un missile balistico intercontinentale. Da lì in poi non è praticamente mai mancata in qualsiasi tipo di occasione, dai test militari agli eventi sportivi.
Segnali ulteriori dai media di regime, che ora la chiamano figlia o «rispettata» o «più amata» dal leader. La piccola avrebbe dunque battuto la concorrenza del fratello maggiore e della spietata zia Yo-Jong, nota per le minacce a Corea del Sud e Stati Uniti. A tempo debito, Ju-ae diventerà la quarta erede della “sacra stirpe” che guida il Paese dalla sua nascita.
Intanto Kim, che compirà 40 anni lunedì, accelera sul fronte militare. Ieri mattina l’esercito nordcoreano ha sparato 200 colpi di artiglieria nei pressi della frontiera, portando all’evacuazione dei settemila abitanti di due isole sudcoreane. Conseguenza della rottura dell’accordo militare del 2018 dopo la messa in orbita del primo satellite spia di Pyongyang. «Cercare la riunificazione è stato un errore», ha detto Kim nel discorso di fine anno. Una svolta che rende difficile abbassare le tensioni, alimentate anche dall’asse con la Russia.