ItaliaOggi, 6 gennaio 2024
Periscopio
Un campo di lavoro, un lagpounkt. Il campo K428. A circa un centinaio di chilometri a nord-est di Khabarovsk. In piena tajga siberiana. L’ingresso del campo è sovrastato da un grande striscione con la scritta: CON PUGNO DI FERRO, CONDURREMO L’UMANITÀ ALLA FELICITÀ. Marek Halter, Protocollo Cremlino, Newton Compton 2013.
La roulette russa di Putin in Ucraina: tornare imperatore o soccombere. La Stampa.
Ritengo molto gravi e inquietanti due iniziative prodotte dalla propaganda di Putin in Italia. Per il prossimo 20 gennaio è stata fissata in una sala civica di #Modena una mostra-conferenza sulla ricostruzione della città di Mariupol, promossa dall’associazione culturale Russia/Emilia-Romagna, mentre a #Lucca, il prossimo 27 gennaio, l’ideologo della guerra criminale sferrata dalla Russia in Ucraina, Alexander #Dugin, interverrà nel corso d’un convegno organizzato dall’Associazione Vento dell’Est. @pinapic (X).
Perché Mattarella tace sul genocidio a Gaza? L’appello degl’intellettuali al presidente della Repubblica.l’Unitasky.
Gli sforzi occidentali per un allargamento del conflitto in Medio Oriente sembrerebbero evidenti. Elena Basile, il Fattosky quotidiano.
L’Isis rivendica l’attentato a Kerman. L’Iran [che ha accusato Usa e Israele] sbugiardato dal Califfato. Ansa.
A Baghdad, l’altra sera, un missile americano, identico a quello che quattro anni fa ha ucciso il generale Qassem Suleimani, ha colpito il quartier generale del gruppo armato filoiraniano Harakat al Nujaba, uccidendone il comandante, Abu Taqwa al Saidi. La sua milizia è fra quelle che da mesi attaccano le basi americane in Iraq e Siria. Luca Gambardella, il Foglio.
Israele non ha ucciso mezzo milione di siriani. Lo ha fatto il regime siriano con l’aiuto del regime iraniano e di Hezbollah. Si potrebbe pensare che questa alleanza sia pronta a sacrificarsi per il bene dei palestinesi. Tranne che anche la vita palestinese non ha importanza; il regime siriano ha imposto un assedio al campo di Yarmouk per molti anni dopo il 2011. I palestinesi, per sopravvivere all’assedio, si sono nutriti d’erba. Rawan Osman, My first encounter with Jews changed my life, blogs.timesofisrael.com.
Il memoir di Salman Rushdie Coltello, che racconta l’attentato subito nel 2022 dallo scrittore settantacinquenne a Chautauqua, New York, potrebbe provocare lo slittamento del processo per tentato omicidio all’uomo accusato dell’attacco, il ventiseienne Hadi Matar. La possibile dilazione nasce dalla decisione del giudice della contea di Chautauqua, che in camera di consiglio ha stabilito che l’accusato Hadi Matar ha il diritto di vedere il manoscritto delle memorie di Rushdie e ogni altro materiale correlato come parte della preparazione del processo. (…) I legali di Rushdie hanno rifiutato di consegnare il manoscritto. Ida Bozzi, Corriere della Sera.
Una nuova inchiesta del New York Times rilancia le accuse: «[Trump, mentre era comandante in capo,] ha ricevuto 7,8 milioni da governi stranieri, la maggior parte dalla Cina». La Stampa.
[Conferenza stampa 1]. Giorgia Meloni evoca manovre oscure. Dal web.
[Conferenza stampa 2]. Poteri forti, mandarini, toghe rosse: a chiunque si riferisca, così tranquilla non sembra. Paola di Caro, Corriere della Sera.
[Conferenza stampa 3]. Chiara Ferragni? Quello che mi ha colpito è stata la reazione della sinistra. Credevo fosse condivisibile dire che ha più valore chi produce un pandoro che chi lo promuove. Invece se la sono presa: sembrava che avessi attaccato Che Guevara. Giorgia Meloni (HuffPost).
La Coca-Cola ferma lo spot con Ferragni. Repubblica.
[Conferenza stampa 4]. Alcuni [giornalisti] sono perfettamente bolliti e, una domanda e una risposta dopo l’altra, sotto la luce ipnotica dei neon, hanno perso la cognizione del tempo e della scena, da dove lei, la premier Giorgia Meloni, s’è intanto assentata per andare al bagno: «... Sto a morì, regà». Botta d’empatia assoluta. Slang romanesco e complicità. Melonismo da comizio in purezza. Compresa la corsetta con cui s’è allontanata, «un attimo e torno». Fabrizio Roncone, Corriere della Sera.
[Conferenza stampa 5]. Per quanto sembri incredibile, è arrivata con risposte preparate solo su due punti: l’uscita dell’Italia dalla Via della Seta con la Cina e il caso del deputato con la pistola, Emanuele Pozzolo. Sul resto dice cose a modo loro clamorose o assurde senza una bussola identificabile, se non una vaga difesa del suo operato fin qui. Ma sempre senza numeri e dettagli, a spanne, col grado di superficialità consentito da un format che non concede ai giornalisti la seconda domanda. D’economia Meloni non si è mai occupata, ma è il primo premier che io ricordi così incapace d’articolare un qualunque ragionamento non dico condivisibile ma che almeno riveli una minima conoscenza dei dossier. Stefano Feltri, appunti.substack.com.
[Conferenza stampa 6]. LEI [caro lui] è tornata. Libero.
Dopo aver usato per anni la parola «casta» come sinonimo di «partiti»; dopo avere spianato la strada ai non-partiti populisti di oggi ed esserci beati di questa grande palingenesi che abbiamo pomposamente chiamato Seconda Repubblica; dopo aver sfasciato tutto quello che potevamo sfasciare ed esserci fatti pure i complimenti da soli, con che faccia possiamo ora lamentare il fatto che, signora mia, in Italia non abbiamo più una classe dirigente all’altezza? E all’altezza di chi? Francesco Cundari, Linkiesta.
I quotidiani e le riviste, spuntati come funghi dal terreno dell’opinione pubblica dopo il gran rovescio d’acqua della rivoluzione, danno lavoro a una congerie di strilloni – uomini e donne, vecchi e giovani – che strombazzano o gorgheggiano in tutte le variazioni di tono possibili e immaginabili le notizie più discordanti. Simili a costoro sono i diffusori di volantini per conto dei partiti, comizianti e ventriloqui. Joseph Roth, Vecchi e nuovi mestieri (in Il caffè dell’undicesima Musa, Adelphi 2005).
La Chiesa di Gorgoglio. «Benedire le coppie gay non è eresia». Repubblica.
Il Papa chiarisce il suo pensiero: «Benedite i gay perché si convertano». Il dicastero per la Dottrina della fede diffonde una nota: «Disapproviamo le unioni fra omosessuali. Invochiamo la Grazia». Libero.
Il gay: un Diogene che ha trovato finalmente l’uomo. Roberto Gervaso.