Il Messaggero, 3 gennaio 2024
Biografia di Lady Oscar
«Grande festa alla corte di Francia, c’è nel regno una bimba in più, biondi capelli e rosa di guancia, Oscar ti chiamerai tu. Il buon padre voleva un maschietto ma ahimè sei nata tu. Nella culla ti han messo un fioretto, lady dal fiocco blu. Oh Lady, Lady Oscar tutti fanno festa quando passi tu. Oh Lady, Lady Oscar, come un moschettiere batterti sai tu. Oh Lady, Lady, Lady Oscar le gran dame a corte ti invidiano perché, Oh Lady, Lady, Lady Oscar anche nel duello che eleganza c’è...». Questa sigla, notissima alle bambine e ai bambini (ma anche ai ragazzi e adulti) che guardavano i fumetti in tv negli anni ’80, accompagna uno dei cartoni animati giapponesi più amati di sempre, Lady Oscar, Le rose di Versailles. E non è un caso. Né è un caso che nella sigla Oscar sia a un certo punto raffigurata come una silhouette avvolta da rami irti di spine.
COMANDANTE CORAGGIOSA
Figura romantica, elusiva e misteriosa, la bella, alta e longilinea Oscar François de Jarjayes dai lunghi capelli biondi, è stata cresciuta dal severo padre come un maschio. Divenuta comandante della guardia reale, appare quasi sempre abbigliata con eleganti divise maschili (che per inciso le stanno benissimo), la spada al fianco e le decorazioni sul petto. Coraggiosa, ardita, generosa, ottima spadaccina e audace cavallerizza, suscita l’ammirazione e la curiosità di tutta la corte, facendo battere cuori maschili e femminili. Suo amico di infanzia e innamorato è lo scudiero André Grandier, che solo alla fine verrà ricambiato dall’apparentemente distante e distaccata Oscar. Per la giovane, infatti, diventerà sempre più difficile conciliare il personaggio “al maschile” impostole dal padre, che comunque si è pentito, con la sua vera natura, femminile. Si tratta di una figura inventata, ma posta al centro di vicende realmente accadute, che cominciano in modo con l’arrivo della delfina Maria Antonietta, figlia dell’imperatrice Maria Teresa, in Francia nel 1770 e si concludono con la presa della Bastiglia e lo scoppio della Rivoluzione nel luglio 1789. Almeno per Oscar, che viene uccisa quel giorno. Per la sfortunata sovrana, invece, le peripezie proseguono con i drammi successivi, la prigionia, la separazione dai figli e il cupo baluginio della ghigliottina nel 1793.
LA RIVOLUZIONE
La “Lady dal fiocco blu”, insomma, è lo spunto narrativo – divenuto una vera e propria icona -, il filo conduttore per raccontare gli eventi che vanno dagli ultimi fuochi dell’Ancien Régime, con la corte, Versailles, gli scandali, i lussi, allo scoppio della Rivoluzione, con i suoi giusti principi di Liberté, Fraternité e Égalité, che ben presto vengono distorti e sfociano in terribili massacri e atroci crudeltà. Intorno a Oscar e a Maria Antonietta ruotano personaggi effettivamente esistiti come l’ormai stanco e debosciato Luigi XV e il bravo ma debole Luigi XVI, la bella e intrigante Madame du Barry e l’interessata e ambiziosa contessa di Polignac, il malvagio duca d’Orléans e i vili fratelli di Luigi XVI, nonché il nobile e coraggioso conte Axel Fersen, che di Maria Antonietta sarà l’unico grande amore (nel cartone fa battere anche il cuore di Oscar). Compare a un certo punto Maximilien de Robespierre, l’insopportabile e vanesio “pontefice massimo della Rivoluzione”, nonché un eroe immaginario, il “Cavaliere Nero”, che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Viene inoltre narrato “lo scandalo della collana”, che annovera fra i suoi protagonisti il credulone cardinale de Rohan, una coppia di truffatori disposti a tutto, e cioè i coniugi de la Motte, una giovane prostituta che è la copia esatta della regina e per lei viene fatta passare. Al centro di questa incredibile truffa, vero Requiem dell’Ancien Régime, sta un gioiello di valore inestimabile. Dopodiché le vicende si fanno sempre più drammatiche e incalzanti, Oscar, delusa e amareggiata, lascia la corte, riceve la carica di comandante del reggimento delle Guardie Francesi di Parigi, quindi sceglie di stare dalla parte del popolo, povero e affamato (nonché manovrato), e viene uccisa dalle guardie reali il 14 luglio 1789. André era morto il giorno prima. Maria Antonietta sarà poi incarcerata nel Tempio, quindi alla Conciergerie: a provare a liberarla sarà proprio il padre di Oscar, il monarchico Francois Augustin Reynier conte de Jarjayes, personaggio realmente esistito, che metterà a repentaglio la sua vita per la regina, ma non riuscirà nell’intento. Lei, infatti, rifiuterà di fuggire senza i figli.
L’ADATTAMENTO
Lady Oscar, Le rose di Versailles, è un manga – in televisione diviene un anime – scritto e disegnato da Riyoko Ikeda negli anni ’70 e ispirato principalmente alla meravigliosa biografia che Stefan Zweig aveva dedicato a Maria Antonietta (Una vita involontariamente eroica). Dal manga, oltre ai cartoni, sono stati tratti musical e film. Riyoko Ikeda inizierà poi a redigere il seguito di Lady Oscar, Eroica – La gloria di Napoleone, biografia del grande imperatore in continuità con le vicende della giovane. Lo straordinario successo della “Lady dal fiocco blu” dimostra quanto sia importante la narrazione e la divulgazione della Storia. Anche a fumetti.