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 2024  gennaio 02 Martedì calendario

Periscopio

Chi, oltre ai politici che le compiono, deplora le scempiaggini della politica? Karl Kraus, Politica (Non c’è niente da ridere, Piano B Edizioni 2012).
La violenza. Anzitutto, la violenza delle guerre. Di quelle in corso; e di quelle evocate e minacciate. Le devastazioni che vediamo nell’Ucraina, invasa dalla Russia, per sottometterla e annetterla. L’orribile ferocia terroristica del 7 ottobre scorso di Hamas contro centinaia di inermi bambini, donne, uomini, anziani d’Israele. Ignobile oltre ogni termine, nella sua disumanità. La reazione del governo israeliano, con un’azione militare che provoca anche migliaia di vittime civili e costringe, a Gaza, moltitudini di persone ad abbandonare le proprie case, respinti da tutti. La guerra – ogni guerra – genera odio. (…) Il rischio è di abituarsi a questo orrore. Alle morti di civili, donne, bambini. Alla tragica contabilità dei soldati uccisi. Vite spezzate, famiglie distrutte. Una generazione perduta. Sergio Mattarella, discorso di fine anno, 31 dicembre 2023.

Alla fine la verità prevarrà. E la verità è che questa è una guerra obbligata, un guerra davanti alla quale non c’è scelta. La verità è che un’organizzazione come Hamas non è un degno vicino di nessuna società civile e dev’essere distrutta. La verità che l’antisemitismo è dilagante fin dall’inizio dei tempi e si manifesta oggi nelle sue forme più spregevoli, la verità è che il mondo sta creando movimenti per proteggere i diritti delle donne, ma a condizione che non siano ebree o israeliane, la verità è che la distruzione di Israele non è solo uno slogan per infiammare i fanatici – musulmani e non – ma un piano ben coordinato che Teheran e i suoi alleati credono di poter attuare. Menachem Gantz, Repubblica.

Promemoria per Papa Francesco: «La legittima difesa, oltre che un diritto, può essere anche un grave dovere per chi è responsabile della vita di altri. La difesa del bene comune esige che si ponga l’ingiusto aggressore in stato di non nuocere» (Catechismo della Chiesa cattolica, n.2265). Michele Magno, il Foglio.

Devo essere sincero? Riuscissimo a superare i prossimi 50 anni senza intoppi potremo ritenerci assai fortunati. Niall Fergusoin (Fabrizio Goria, La Stampa).

La guerra russo-ucraina sembra in una situazione di stallo che dipende certo dal relativo esaurimento dei contendenti ma è legata anche all’attesa per i risultati delle prossime elezioni europee e soprattutto americane. L’ombra di Donald Trump spinge infatti tutti a pesare le proprie mosse in vista di possibili cambiamenti, anche radicali, del quadro politico e quindi militare internazionale. Andrea Graziosi, il Foglio.

Ora l’America trabocca di mappe e di cartigli, / tanti da riempire credenze e ripostigli. / Ma guarda in fondo al cuore, e sii sincero: / l’Amer ica è stata scoperta per davvero? / Non credi che sia piena di misteri / molti ancora da svelare? E che a te ora / spetti scoprirli, mentre volentieri / la Natura instancabile lavora? Iosif Brodskij, Discovery, Mondadori 1999.

In tempi turbolenti alle autorità si chiede protezione. Se l’Europa non mi protegge non mi serve. È questa diffusa idea che gonfia elettoralmente l’antieuropeismo. Gli antieuropeisti offrono, a modo loro, protezione: dai migranti, con la promessa di chiusura delle frontiere nazionali, dalle minacce esterne, con la proposta di appeasement e rappacificazione con i violenti. O l’establishment europeo troverà rapidamente un modo diverso di rispondere alla domanda di protezione oppure il destino dell’Unione sarà presto segnato. Angelo Panebianco, Corriere della Sera.

Dalla «trattativa Stato-mafia?» al Ruby-ter, dall’ex calciatore Michele Padovano [assolto dopo 17 anni di processi e controprocessi] ai vertici di Monte dei Paschi di Siena, dalla loggia Ungheria ai genitori di Matteo Renzi. Anche nel 2023 sono stati numerosi i processi e le indagini crollati in sede di giudizio, spesso dopo inchieste eclatanti, arresti preventivi e sputtanamento mediatico dei malcapitati. Ermes Antonucci, il Foglio.

La condotta della guerra si basa sull’inganno. Sun Tzu, L’arte della guerra, Feltrinelli 2023.

Caso Verdini, Fd’I si schiera con Salvini: non coinvolto, attendiamo gli sviluppi. Dal web.
Siamo garantisti. Ma Verdini non mi è né prossimo né parente. Antonio Tajani, Repubblica.
Quello di Meloni [due rapidi conti politici facendo] non è stato un Capodanno col botto. A quello c’ha pensato il suo deputato Emanuele Pozzolo dalla cui pistola è partito un colpo che ha ferito un parente dell’agente di scorta del sottosegretario Andrea Delmastro, sempre di FdI, presente al veglione. Simone Canettieri, il Foglio.

Capodanno con pistola. Repubblica.
«Sparo al veglione? Non sono stato io». Emanuele Pozzolo, deputato Fd’I e proprietario della pistola che ha sparato.
Sono allibito. Avessi saputo che era armato, gli avrei detto di non venire. Andrea Delmastro, sottosegretario alla giustizia.
Invito voi giornalisti che dovete riempire le pagine. Non facciamo ragionamenti da prima Repubblica, per favore. Restituiamo alla politica la sua nobiltà e la sua nobile vocazione. Voliamo alto. Giuseppe Conte, già avvocato (e oggi precettore) del popolo.
Io sono il professore / di greco e di latin, / insegno a tutte l’ore / le regole ai bambin. / Son detto anche il terrore / di tutti i ragazzin, / ma sono il professore / di greco e di latin. / Laureato / diplomato / son di scienza un pozzo profondo / l’erudito più profondo / che si sia veduto al mondo. Achille Campanile, Battilocchio (in Autoritratto, Aragno 2008).

Una sera stavo ascoltando due miei amici che discutevano. Eravamo a cena in un piccolo ristorante italiano. Uno dei miei amici era uno scrittore, l’altro un regista. Si discuteva se Botticelli fosse un pittore migliore di Leonardo da Vinci. Nonostante non capissi nulla di quello che dicevano, tenevo gli occhi spalancati per il grande interesse. Tanto per cominciare, non sapevo chi fossero Botticelli o Leonardo. «Stiamo annoiando Marilyn», disse il regista. «Passiamo a qualcosa che le interessa più del Rinascimento», disse lo scrittore. «Che ne dite del sesso?» «Sì, almeno saprò da che parte state», feci io. Marilyn Monroe, La mia storia. Riflessioni scritte con Ben Hecht, Donzelli 2012.

Chi dice che il sesso fa bene alla salute, non conosce la mia. Roberto Gervaso.