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 2023  dicembre 31 Domenica calendario

Periscopio


Kim Jong-un ha chiesto al suo partito d’«accelerare ulteriormente i preparativi di guerra» in tutti i settori, comprese le armi nucleari e la difesa civile, sottolineando inoltre che la «situazione militare» nella penisola coreana è diventata «estrema» a causa del confronto «senza precedenti» con Washington. Ansa.
L’anno vecchio è affondato inerme / e dallo scannatoio sorge il nuovo. Karl Kraus, Isonzo 1917 (dal web).
Siedo in cucina, è l’ultimo dell’anno. / Splendono intorno a me le casseruole. / Mentre alzo il gomito con la solita pozione. / I nervi a fior di pelle, come folletti in un recipiente. / Nella nuca formicola un incendio incipiente. / Rammento le bevute nel passato, di Vologda / le guardie, e poi Kresty, Butyrki, la prigione. / Sulla sostanza, neanche un’obiezione. Iosif Brodskij, Discorso sul latte versato (in I. Brodskij, Poesie di Natale, Adelphi 2004).

Va letteralmente a ruba. La rivelazione che il libro più rubato dell’anno in Russia è 1984 è degna del grande romanzo di George Orwell, soprattutto se abbinata alla notizia che è anche uno dei libri più venduti. La statistica viene dalla catena russa di librerie Chitay-gorod, alla quale sono affiliati più di 500 negozi in tutto il paese. Anna Zafesova, La Stampa.

Ho contemplato dalla luna, o quasi, / il modesto pianeta che contiene / filosofia, teologia, politica, / pornografia, letteratura, scienze / palesi o arcane. Dentro c’è anche l’uomo, / ed io tra questi. E tutto è molto strano. / Tra poche ore sarà notte e l’anno / finirà tra esplosioni di spumanti / e di petardi. Forse di bombe o peggio, / ma non qui dove sto. Se uno muore / non importa a nessuno purché sia / sconosciuto e lontano. Eugenio Montale, Fine del ’68 (in Tutte le poesie, Mondadori 2018).
Caro Papa, la guerra giusta esiste. L’anno che si chiude non ha dimostrato che le guerre «sono sempre sbagliate» e simmetriche. C’è il terrore di chi aggredisce e c’è la legittima forza di chi combatte, sì, ma per la pace. Lo dice Agostino.il Foglio.
Secondo Newsweek gli F-16 promessi a Kiev sarebbero già arrivati in Ucraina. lastampa.it

Cisgiordania: sequestrate decine di milioni di shekel destinati a finanziare il terrorismo. Il ministro della difesa Yoav Gallant ha dichiarato «organizzazioni terroristiche» cinque uffici di cambio che operano in Cisgiordania a causa delle loro attività di trasferimento di denaro a Hamas e alla Jihad islamica. 21 persone arrestate. i24news.tv
L’Iran non è più governabile. È la scheggia impazzita che rischia di far allargare il conflitto tra Hamas e Israele a tutto il Medio Oriente. Teheran attacca Israele su diversi fronti attraverso le milizie armate affiliate: a Gaza, dal Libano e dalla Siria, dall’Iraq, dallo Yemen, dal Mar Rosso. (…) Prende forza anche all’Onu, informando l’organizzazione che «si riserva di rispondere ad Israele in qualunque momento per l’uccisione, avvenuta lunedì, d’un comandante dei pasdaran, Seyyed Razi Mousavi». E intanto fa saltare ogni negoziato con Washington per il ritorno all’accordo sul nucleare, aumentando di nuovo la quantità d’uranio arricchito. Nadia Boffa, HuffPost.

L’antisemitismo non si batte uccidendo i palestinesi.l’Unità, quotidiano pacifondaio.
A Gaza non si combatte l’antisemitismo, ma Hamas. L’antisemitismo si combatte in Occidente, per esempio nelle redazioni dei giornali di sinistra, dove prospera. Pierpaolo Albricci, ItaliaOggi.
Ma Friedrich Nietzsche avrebbe considerato gli ayatollah iraniani, Erdogan pascià e i jihadisti di Hamas superuomini in guerra contro i subumani? Dal web.
Signori, io non son uomo, né sono gentiluomo, / né sono un galantuomo, io sono un superuomo! Giuseppe Lustig, Procuratore del Re e poeta (da Rodolfo De Angelis, Storia del Café Chantant, Stamperia del Valentino 2007).

Dopo il Colorado, anche il Maine dichiara Trump ineleggibile. Dal web.
I nostri sogni sull’avvenire sono ormai inseparabili dai nostri terrori. (…) Assistiamo a una riconciliazione dell’utopia con l’apocalisse: la «nuova terra» che ci si annuncia assume sempre più la figura d’un nuovo inferno. Ma quest’inferno noi lo attendiamo, ci facciamo anzi un dovere d’accelerarne l’avvento. I due generi, l’utopistico e l’apocalittico, che ci sembrano così dissimili, si fondono, stingono adesso l’uno nell’altro. Emil M. Cioran, Storia e utopia, Adelphi 1982.
Durante il brindisi di fine anno, dopo il suo saluto ai presenti, il governatore della Campania Vincenzo De Luca si è alzato per avvicinarsi al tavolo e prendere il suo calice. Quando ha provato a risedersi, non si è accorto che un componente del suo staff gli aveva spostato la sedia ed è finito a terra. Corriere della Sera.

Elly Schlein guadagna ufficialmente 94 mila e 725 euri all’anno. Lordi. Lo dice lei e senz’altro è sincera. Ecco perciò: se la sua armocroma non gliene scuce 50 mila almeno, e netti, la morte del capitalismo sta finalmente osservando la propria alba. Andrea’s Version, il Foglio.
Dopo lo scontro Conte-Meloni, un giurì d’onore. Giuseppe Conte: «E puro ’sta cazzata l’ho portata a casa». Osho, il Tempo.
Io ho sempre pensato che Nazione e Patria fossero società naturali, cioè qualcosa che è naturalmente nel cuore degli uomini e dei popoli e prescinde da ogni convenzione. Giorgia Meloni.
Allarghiamo la nozione di filisteismo. Estendiamola al concetto di patria. Espressioni come «la nostra Italia», «la nostra patria», «il nostro esercito», abituiamoci a considerarle come vanno considerate, ossia come espressioni di purissimo filisteismo. Alberto Savinio, Filisteismo (in Nuova Enciclopedia, Adelphi 2017).
Il problema di Giorgia Meloni non è il Mes, non è questa o quella gaffe di qualche membro del suo entourage e neppure i periodici dissidi all’interno della sua maggioranza. Lo dico senza alcun compiacimento, ma il problema di Giorgia Meloni è lei stessa, il suo modo di interpretare il proprio ruolo, il contenuto che lei stessa è istintivamente portata ad attribuirgli. Ernesto Galli della Loggia, Corriere della Sera.
La legge bavaglio è inutile. Tra un po’ i quotidiani chiuderanno per mancanza di lettori. Dagospia.
Giorgia Meloni, nell’attesa, rimanda le conferenze stampa e s’imbavaglia da sé, negandosi ai pochi lettori superstiti.ItaliaOggi.
Pessimista è chi teme il meglio. Roberto Gervaso.