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 2023  dicembre 27 Mercoledì calendario

Schedone sui redditi

Mario Ajello per il Messaggero
I colleghi di partito ironizzano: «Giuseppe avrebbe dovuto chiedere il Reddito di cittadinanza, chi avrebbe mai immaginato che fosse così povero...». In effetti è una sorpresa per tutti, amici e nemici, che Conte, ex premier e attuale leader M5S sia pur proprietario di una vecchia Jaguar del 96 e di una casa a via Giulia, ma vive a Fontanella Borghese con la compagna Olivia, si riveli il politico “più povero” di tutti. Come a ogni fine dell’anno, senatori e deputati devono presentare, per legge, le proprie dichiarazioni. E adesso è arrivata tra le altre quella di Conte, da cui risulta che ha avuto nel 2022 un reddito lordo di 24.359 euro. Nel 2022 (anno di riferimento 2021) aveva dichiarato un reddito di 34.095 (e 14.905 euro di imponibile).E così, tra Conte e Renzi, la distanza oltre che politica e personale è anche economico-finanziaria. Tra le prime dichiarazioni dei redditi rese pubbliche sul sito del Senato c’è infatti quella di Matteo Renzi e il leader di Italia Viva ha segnato per ora il record di Paperone del Parlamento: con un reddito complessivo relativo al 2022 di 3 milioni e 217mila euro (l’aiutino saudita di Bin Salam ha dato i suoi frutti). Altro confronto, quello tra le due donne alla guida dei due maggiori partiti italiani: Giorgia e Elly. Meloni ha dichiarato 293.531 euro e il suo reddito è stato trainato dalle vendite record del libro «Io sono Giorgia», che le hanno quasi fatto raddoppiare la cifra. Schlein insegue da lontano, con 94.725 euro che sono molto meno di quelli di Giorgia e poco meno di quelli, 99.699 di Matteo Salvini. Il quale è superato di un soffio dal ministro collega di partito Giorgetti (che dichiara all’Erario 99.761 euro) e ha incassato meno del leader di Sinistra Italiana – la destra in questo caso viene battuta dai radical-progressisti in rosso – cioè Nicola Fratoianni il quale ha toccato quota 104.212 euro. Nel derby tra centristi, Maurizio Lupi (Noi con l’Italia) con 86.913 euro supera di poco Carlo Calenda con 85.292 euro. Mentre il verde Angelo Bonelli è in scia con 81.958 euro.
LE SFIDE
E chi di tasse capisce profondamente, cioè il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, quanto dichiara? Ha un imponibile di 2.678.371 euro, batte l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, deputato di FdI con imponibile di 2.545.553 euro. Sopra il milione di euro, anche Claudio Lotito, senatore di Fi e presidente della Lazio: dichiarazione dei redditi di 1 milione e 112mila euro. Tra i presidenti delle Camere: La Russa con 430mila 553 euro batte Fontana con 110.239 euro. La Russa ha anche venduto la jeep ricevuta da Berlusconi, che la acquistò per una scommessa persa con Putin. Tra i ministri Daniela Santanchè, a quota 298.638, supera l’imponibile meloniano che però, tra il 2021 e il 2022, è cresciuto passando da 160.706 euro a quasi 300mila. Nella documentazione presentata da Meloni figura poi la «vendita di abitazione e relativa pertinenza» e «l’acquisto di nuova abitazione», ovvero del villino comprato nella zona dell’Eur nella primavera scorsa.
Altri ministri: Roberto Calderoli sta a 145.054 euro; Gilberto Pichetto Fratin a 140.252; Adolfo Urso a 124.261; Francesco Lollobrigida a 101.108; Anna Maria Bernini a 122.651. Nessuno si può lamentare e infatti nessuno si lamenta. Anzi Conte magari agiterà, anzitutto nella campagna elettorale per le Europee, lo slogan populista: «Gli altri politici sono più ricchi di me, ma io valgo di più».